Cgil Lombardia e SPI-CGIL

AUMENTANO LE TARIFFE E DIMINUISCONO I SERVIZI

è quanto emerge dall’analisi dei Bilanci di Previsione 2011 su un campione di 31 Comuni lombardi

Aumentano le tariffe e diminuiscono i servizi: è quanto emerge leggendo i risultati dei bilanci di previsione di alcuni Comuni lombardi, conseguenza della manovra correttiva estiva del 2010 definita dal governo Berlusconi che ha previsto consistenti tagli dei trasferimenti di risorse.

Il dato emerge dal rapporto IRES, curato da Morosini, e consegnato allo Spi-Cgil e alla Confederazione lombarda.

Ciò che emerge, da una prima lettura sintetica, è decisamente preoccupante: si evidenzia con molta chiarezza un aumento derivato da entrate extratributarie (quali le tariffe dei servizi, multe per la violazione del codice della strada ecc.) in una misura che varia dal +8% al +17%, a cui si aggiunge la possibilità affidata ai Comuni - e già esercitata in molti di questi - di aumentare l’addizionale Irpef comunale.

Emerge, quindi, che i cittadini comparteciperanno sempre più alla spesa dei servizi sociali, viste le previsioni di aumenti inserite nei bilanci che producono, alla voce “derivati da proventi da servizi” fino a +17 % se compariamo il dato tra 2010 e 2011.

E tutto per effetto di un distorto uso del federalismo municipale.

Contemporaneamente diminuisce la spesa corrente, anche nella voce servizi, flettono gli investimenti infrastrutturali quali viabilità, trasporti, ambiente, edilizia residenziale: tutto questo, riteniamo che mini significativamente la tenuta sociale, in particolar modo per le persone più fragili, quali gli anziani e i disabili.

Da questa iniziale indagine, che intendiamo sviluppare nei prossimi mesi, emerge un quadro, a nostro giudizio, devastante per le persone: per questa ragione come sindacato confederale e dei pensionati riaffermiamo la necessità del confronto e della negoziazione sociale con tutti i Comuni, gli ambiti, i distretti, la Regione, quale strumento per arginare la riduzione dei servizi alla persona e per rafforzare tutti gli elementi di equità e di uguaglianza, fattori costanti  cui ci ispiriamo.

Riteniamo che solo così possiamo mantenere e rafforzare la coesione sociale nei territori soddisfacendo vecchi e nuovi bisogni.

Cgil Lombardia e SPI-CGIL Lombardia

Milano 3 ottobre 2011

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