PRESENTATO QUESTA MATTINA A MILANO IL VIAGGIO DELLA MEMORIA "UN TRENO PER AUSCHWITZ". UNA INIZIATIVA DI CGIL E CISL LOMBARDIA ILLUSTRATA DA ELENA LATTUADA E GIGI PETTENI

Milano, 24.1.2011. Si è svolta oggi a Milano la conferenza stampa per la presentazione dell'iniziativa "Un treno per Auschwitz", promossa da Cgil e Cisl della Lombardia. Il viaggio della memoria si svolgerà dal 26 al 30 gennaio e vedrà la partecipazione di 640 persone: 340 studenti e insegnanti e 300 lavoratori e pensionati, provenienti da tutta la regione.
Alla conferenzta stampa soino intervenuti il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni, e il segretario regionale della Cgil, Elena Lattuada.
In allegato vi trasmettiamo i materiali distributi in conferenza: il programma del viaggio, il progetto, le ragioni dell'iniziativa.

 

IN TRENO PER LA MEMORIA

La libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale sono, per le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL, valori fondanti del proprio essere e del proprio agire. Il “giorno della memoria” rappresenta il nostro impegno per costruire continuamente e mantenere sempre viva la consapevolezza di questi valori, interrogandoci su “ciò che è stato”, sui motivi che hanno consentito il prevalere di sentimenti di rifiuto dell’umanità e di comportamenti di prevaricazione e atrocità verso il prossimo, sui principi che hanno permesso a uomini giusti di resistere, in quel tempo, alla perversione del senso comune e del conformismo, sulla responsabilità che un atteggiamento di passività e indifferenza porta con sé verso il pericolo minaccioso che tutto ciò possa ripetersi. Auschwitz è una pagina cruciale nella complessa storia della costruzione dell’identità europea; riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi. Auschwitz ci racconta di un’incomprensibile esperienza che vede il male assoluto scaturire dal cuore stesso della civiltà, al centro di un’Europa orgogliosa degli sviluppi della tecnica, della scienza e della razionalità. Come può accadere che una democrazia si rovesci nel suo opposto, in un regime totalitario? Così concepita, come vuole il nostro progetto, la memoria si volge al futuro e si consegna, soprattutto, alle giovani generazioni chiedendo loro di rivisitare la propria storia e la propria realtà, quella che si vive e quella che si è ereditata. La memoria deve acquisire un valore pragmatico, deve servire per fare qualcosa, per nutrire le radici di un modello di convivenza pacifico e solidale tra gli uomini e le popolazioni, per prevenire e combattere quelle tendenze che hanno originato condizioni di negazione della libertà in cui i diritti umani sono stati sacrificati. Per CGIL e CISL il “giorno della memoria” rappresenta l’opportunità per riflettere sul valore e la dignità del lavoro, sul ruolo del lavoro per la costruzione di un progetto di libertà personale, collettivo e sociale e sul pericolo della sua alienazione raffigurata nel lavoro coatto degli operai deportati nei campi di sterminio in seguito agli scioperi che chiedevano pace e libertà. La storia del movimento dei lavoratori lombardi ricopre un posto fondamentale nella costruzione della memoria. Gli scioperi nel Nord Italia ed in particolare lo sciopero generale del marzo 1944 – unico in Europa – danno prova del contributo fondamentale che il mondo del lavoro ha dato all’azione per la conquista della indipendenza, libertà e democrazia del nostro Paese, fino alla realizzazione della Costituzione e della Repubblica fondata sul lavoro

 


Milano, 24.1.2011

 


IL PROGETTO

CGIL e CISL propongono, attraverso questo progetto, ad una generazione di studenti e di lavoratori e ai pensionati della Lombardia, di percorrere la stessa strada insieme ed incontrarsi ad Auschwitz, il luogo simbolo della folle politica totalitaria del nazismo.

Il viaggio vuole consegnare alle nuove generazioni la memoria delle deportazioni e dello sterminio, in modo di consentire loro di farla propria e di elaborare un pensiero vivo, una coscienza capace di contrastare ogni tentazione di discriminazione, di segregazione e, alla fine, di distruzione ed annientamento dell’altro.

Il ruolo di CGIL e CISL Lombardia vuole essere quello di fornire ai territori provinciali la possibilità di unificare, nel progetto generale, singoli progetti territoriali e mettere a frutto gli studi, le ricerche e le esperienze, già presenti nelle diverse province e nelle molteplici scuole, relative ai cittadini e lavoratori che hanno vissuto la tragedia della deportazione, L’idea è quella di comporre un sistema di rete tra tutti i partecipanti e dei partecipanti con il territorio, attraverso una fase di preparazione del viaggio con lavori di costruzione della memoria, nelle scuole e nelle città, e di comunicazione delle esperienze che il viaggio permetterà di vivere, ritornando nelle scuole e nelle città, coinvolgendo studenti e cittadini con iniziative che parlano del proprio vissuto.

Noi crediamo che “Un treno per Auschwitz” sia un’opportunità importante e significativa al fine di creare occasioni di coesione sociale nell’intento di costruire una società migliore, anche attraverso la semplice ritualità della commemorazione, ma soprattutto attraverso l'azione di ognuno, perché i cittadini d'Europa non si sentano spettatori di una storia confezionata, ma attori di un destino comune che ha anche radici comuni nella tragica esperienza di Auschwitz.

 

IL PROGRAMMA
in Treno per la Memoria 26 - 30 gennaio 2011

Mercoledì 26 Gennaio
ore 13.30, ritrovo per tutti alla Stazione Centrale Milano
ore 15.05, partenza dal Binario 21 la “Comunità di viaggio”, attività di laboratorio in treno con studenti, insegnanti e lavoratori pernottamento in treno

Giovedì 27 Gennaio
ore 11.15 circa, arrivo alla stazione di Cracovia Plazow p
pomeriggio visita guidata della città

Venerdì 28 Gennaio
visita al campo di Auschwitz
visita al campo di Birkenau
Commemorazione al monumento della Shoah
ore 21.00 al Centro Cultura di Nowa Huta
spettacolo musicale con Renato Franchi e l’Orchestrina del suonatore Jones

Sabato 29 Gennaio
ore 9.30 alla Sala Conferenze hotel Premier
MEETING DEGLI STUDENTI “ esperienze e delle testimonianze”
ore18.00, partenza per Milano pernottamento in treno

Domenica 30 Gennaio
ore 10.00, la “Comunità di viaggio”, immagini, emozioni e riflessioni sul vissuto ai campi
ore 14.00 circa, arrivo a Milano

 

I PERCORSI PROPEDEUTICI

Il treno per la Memoria si propone l’obiettivo dell’assunzione, da parte dei partecipanti, attiva e critica del percorso nelle diverse fasi: Preparazione del viaggio nella propria sede, ricerca di materiale sulla tematica, discussione, elaborazione e messa in comunicazione dei lavori e dei percorsi propedeutici.
Azioni durante il viaggio (comunicare e raccontate agli altri compagni di viaggio le proprie esperienze, ricerche ed espressioni, informalmente negli scompartimenti del treno, tutti insieme in una serata;). Il materiale prodotto durante la preparazione e l’esperienza del viaggio potrà circolare sia all'interno della scuola di provenienza, sia altrove in paesi, circoli, nelle scuole vicine, (in modo che l'esperienza si estenda e si diffonda).
Come sempre, a supporto delle diverse "compagnie di viaggio" (gruppi scuola) si mettono a disposizione: Materiale propedeutico alla conoscenza ed all'approfondimento dell'argomento (bibliografia, filmografia, documentazione varia, ecc.);
Attività seminariali e laboratori;
Altre iniziative pubbliche (rassegna cinematografica, ecc.);
Coordinamento delle attività che gli studenti vorranno proporre durante il viaggio ed il soggiorno a Cracovia ed Auschwitz (letture, azioni teatrali, distribuzione di materiali, ecc.).
Incontri con ex deportati prima del viaggio;
Serate di riunione con tutti i partecipanti al viaggio a Cracovia.

 

LE RAGIONI

Il progetto propone un percorso di costruzione della memoria attraverso esperienze di relazione tra studenti, lavoratori e cittadini:
• tra studenti, nella scuola, con i lavori di approfondimento e preparazione,
• tra giovani studenti e giovani lavoratori, con la partecipazione al viaggio, i lavori propedeutici ed organizzativi,
• tra generazioni, con la partecipazione dei pensionati ed il lavoro di testimonianza, di trasmissione di memorie ed esperienza,
• con il territorio, attraverso le iniziative di coinvolgimento e di comunicazione delle esperienze vissute.
Il progetto si propone, anche, come un momento significativo di rapporto personale sia sul piano delle conoscenze, sia sul piano delle emozioni, per la relazione che individua con
• i linguaggi espressivi; assieme ai ragazzi viaggeranno musicisti, scrittori, giornalisti, studiosi, testimoni. La loro presenza arricchisce e valorizza ulteriormente il progetto e diventa un valido strumento di riflessione nella fase, successiva al viaggio, di rapporto con il territorio
• il tempo; il treno, infatti, riveste un ruolo fondamentale perché offre la possibilità di rivivere l’idea dell’allontanamento coatto, attraverso l’Europa, mediante un mezzo di trasporto di massa che, con grande lentezza, ma anche con inesorabile puntualità raggiunse i campi.
Finalità per gli alunni delle scuole superiori
• Favorire la formazione personale e di cittadinanza con una propria identità, autonomia e responsabilità.
• Attuare iniziative utili all'orientamento degli studenti, allo sviluppo delle capacità di relazione, con il contributo del mondo del lavoro.
• Favorire la partecipazione attiva e responsabile al dialogo, all’ascolto delle testimonianze, all’uso critico dei documenti della storia e alla consapevolezza del passato per costruire il futuro
• Educare ai valori della libertà di pensiero, della convivenza civile, della tolleranza e dell'apertura all'altro.
Obiettivi per gli alunni di scuola superiore
• Individuare, analizzare, selezionare e comprendere testimonianze e informazioni
• Saper contestualizzare un evento o un processo storico Usare linguaggi espressivi per restituire in modo chiaro e ordinato la propria esperienza in diversi contesti
• Acquisire, attraverso il confronto, un atteggiamento consapevole e civile verso le differenze culturali e di identità

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