Contratti, rinnovi e lotte. terziario, commercio, turismo e servizi: una nuova giornata nazionale di sciopero per venerdì 21 marzo
TERZIARIO, COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI
Rimangono ancora ‘molto distanti’ le posizioni delle parti nella trattativa per il rinnovo del contratto del Terziario e del Commercio fra Filcams, Fisascat e Uiltucs e la Confcommercio, riaperta dopo la riuscita degli scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali di categoria. “Dopo gli scioperi, - dicono le segreterie nazionali di Filcams Fisascat Uiltucs - Confcommercio ha chiesto la ripresa del negoziato per il rinnovo del Ccnl. La trattativa è partita male, poiché Confcommercio ha ripresentato una serie di posizioni che tendono alla destrutturazione del contratto nazionale e a ridurre il ruolo del secondo livello di contrattazione”. Il confronto, informano Filcams, Fisascat e Uiltucs, prosegue l’11, il 12 e il 13 febbraio, ma considerate le posizioni assunte da Confcommercio, le Segreterie nazionali di categoria hanno riconfermato lo stato di agitazione e proclamato una nuova giornata nazionale di sciopero per venerdì 21 marzo
SANITA’
CGIL FP, CISL FP E UIL FPL hanno indetto una giornata di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto della Sanità pubblica e privata (oltre 550mila) per il 4 febbraio per dare “un messaggio chiaro a tutti quei soggetti politico-istituzionali che dopo 25 mesi di ritardo non intendono ancora operare responsabilmente per definire un accordo contrattuale ormai dovuto.
Più di 100mila lavoratori hanno riempito le piazze dei capoluoghi delle regioni per rivendicare con forza la firma del contratto nazionale di lavoro. Un contratto che i sindacati chiedono da due anni e che vogliono subito, così come chiedono subito anche il contratto per i lavoratori della sanità privata, rifiutando la richiesta dei datori di lavoro di separare i tavoli e ritardare ulteriormente la firma.
ENTI LOCALI
Si è tenuta il 28 gennaio la giornata di mobilitazione degli addetti del comparto Regioni enti locali. A proclamare la protesta FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, con lo slogan “Contratto subito”. I sindacati hanno chiesto di “tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni”, in particolare rivendicando “i 101 euro di beneficio contrattuale in coerenza con gli altri comparti pubblici”.
TESSILE
La FILTEA CGIL, parlando del rinnovo del contratto dei tessili, di cui è in corso la trattativa, ha sottolineato che il sindacato chiede regole che consentano di estendere e qualificare la contrattazione integrativa, e di centrarla sui temi del merito. Il contratto nazionale dovrebbe indicare le materie da contrattare in azienda, ma anche la possibilità di fare contrattazione per filiere, distretti o territori, definendo gli indicatori di efficienza, produttività e redditività”. Sul tema della riforma dell’inquadramento, la piattaforma unitaria chiede un cambiamento radicale, passando dagli otto livelli attuali a un sistema per aree professionali, superando la logica che fonda l'inquadramento sulla mansione per puntare sulla professionalità. La richiesta salariale è di un aumento medio per il terzo livello di 95 euro. L'apertura della trattativa è stata giudicata positivamente dalle organizzazioni sindacali di categoria, e non sono state avanzate pregiudiziali.
EDILIZIA
E’ entrata nel vivo il 25 gennaio, con il quinto incontro tra sindacati di categoria FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL e Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia. Il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre. Le parti si sono confrontate in plenaria su alcune richieste presentate dalle organizzazioni sindacali che riguardano punti qualificanti della piattaforma contrattuale, quali la formazione, la trasparenza del rapporto di lavoro, i lavoratori stranieri e il cantiere come unica unità produttiva. Entrambe le parti hanno tenuto a sottolineare come gli attuali avvenimenti della politica non condizioneranno il tavolo negoziale, esprimendo l’intenzione di proseguire la trattativa con lo stesso metodo per raggiungere un accordo in tempi ristretti.