La cgil lombardia sulle misure anticrisi della regione. dichiarazione di maurizio laini della segreteria della cgil lombardia.


COMUNICATO STAMPA






LA CGIL LOMBARDIA SULLE MISURE ANTICRISI DELLA REGIONE. DICHIARAZIONE DI MAURIZIO LAINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.


questa mattina il Vicepresidente della Giunta della Regione Lombardia, Rossoni, accompagnato dagli assessori alla casa e alla famiglia, ha presentato a CGIL CISL UIL Lombardia il testo di un ordine del giorno sulle misure di carattere sociale che la Giunta intenderebbe adottare nei prossimi giorni.

La presentazione del documento è avvenuta in un breve incontro tenutosi prima della riunione del Consiglio Regionale straordinario dedicato ai medesimi temi.

Il testo - in bozza - era infatti destinato ad essere sottoposto al Consiglio come documento della maggioranza.

In quella sede la Cgil Lombardia ha sostenuto che in un momento di crisi così straordinario è necessario un atteggiamento unitario - bipartisan - del Consiglio Regionale sulle misure da adottare; l’invito è ad un atteggiamento consapevole, non pregiudiziale, della maggioranza, teso alla ricerca delle più larghe convergenze. Abbiamo anche sottolineato che l’ordine del giorno presentato si limita a tracciare le linee dell’intervento, e ha un significato squisitamente politico: non ci sono cifre - se si escludono i 20 milioni di cui ha parlato Formigoni, una cifra peraltro parziale e non risolutiva - e quindi non è chiara la dimensione del pacchetto di sostegno a lavoratori, pensionati, famiglie. Non c’è una quantificazione degli impegni, non c’è la decisione esplicita di ricercare risorse aggiuntive per l’emergenza, e nemmeno l’indicazione dei luoghi dai quali dirottare le risorse da mettere in campo. Questa indeterminatezza contrasta con la tempestività, l’articolazione e il peso dell’intervento a favore del sistema del credito e del sistema delle imprese già deliberato nei giorni scorsi.

Gli orientamenti in materia di casa (sostegno agli affitti e copertura delle famiglie in difficoltà con i mutui) sono chiari e positivi; tra l’altro quello sulla casa è il tema sul quale si prevede un intervento con risorse in qualche modo aggiuntive.

E' utile l’apertura - verificata stamattina al tavolo - in merito alla costituzione di una “cabina di regia” sulle crisi aziendali e la rivendicazione di finanziamenti adeguati da parte del Governo per gli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, da indirizzare anche a lavoratori precari, interinali e atipici.

Non sono invece ancora chiare le indicazioni sulle “famiglie fragili”: non si capisce cosa voglia dire in realtà sostegno alle famiglie che svolgono “gravosi impegni di cura”, ne' e' stata data alcuna risposta alla domanda se questo debba intendersi come investimento sulla non autosufficienza.

Non c’è poi nessun accenno alla moratoria delle tariffe, che pure avevamo richiesto con fermezza.

In conclusione: siamo ancora alla descrizione degli orientamenti generali, che pure raccolgono alcuni nostri temi.

Siamo quindi ancora lontani dal poter dare una valutazione definitiva sul merito dell’intervento.

La Regione Lombardia, (probabilmente anche in attesa delle decisioni del Governo, al fine di evitare sovrapposizioni) non chiarisce la quantità e la qualità delle risorse disponibili, e non risponde ancora alla rivendicazione di risorse aggiuntive certe. La questione delle risorse (unita a quella della moratoria sulle tariffe) rimane per noi decisiva.

La Cgil Lombardia ha infine richiesto che nei prossimi giorni i diversi tavoli assessorili sviluppino i confronti necessari a giungere al dettaglio di misure condivise.



Sesto San Giovanni, 18 novembre 2008

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