|
|
Contratti, rinnovi e lotte - aggiornato al 10 giugno 2008
Ccnl Tessile
FIRMATO RINNOVO, 94 EURO DI AUMENTO
È stato firmato l’11 giugno, dopo una trattativa no-stop di 23 ore, il rinnovo del contratto del Tessile-abbigliamento e calzaturiero, scaduto il 31 marzo scorso. Il rinnovo è quadriennale per la parte normativa e biennale per la parte economica. L'accordo prevede un aumento medio di 94 euro, a fronte di una richiesta sindacale di 95. Soddisfazione è stata espressa dalla Filtea CGIL sia per il risultato economico che per “la qualità e l’innovazione della parte normativa”. Riguardo quest’ultima, nel rinnovo “sono state trovate risposte condivise al ruolo della contrattazione di secondo livello, adatte ad affrontare le nuove condizioni di competitività e di qualificazione del sistema moda italiano”.
Lampade a vetro
ACCORDO FATTO PER LA PROCEDURA DI CONFLUENZA CONTRATTUALE
L'8 maggio è stato finalmente raggiunto l'accordo tra Assovetro, Assolampade e FILCEM, FEMCA, UILCEM che mette in moto la procedura di confluenza contrattuale (criteri, strumenti, e tempi di realizzazione) dei settori lampade e display nel contratto vetro. Al lavoro un gruppo misto (associazioni e sindacati) per la redazione dei testi, che non interferirà in alcun modo - chiariscono i sindacati - sui rinnovi imminenti dei bienni contrattuali del vetro (31 luglio) e delle lampade (31 agosto)
Legno, Mobile e Arredamento
RINNOVATO IL CCNL
È stato siglato il 28 maggio l’accordo per il rinnovo del CCNL Legno, Sughero, Mobile, Arredamento e Boschivi forestali dell’Industria.
Il contratto, scaduto il 31 dicembre del 2007, interessa circa 500.000 addetti; decorre dal 1° gennaio del 2008 e scadrà il 31 marzo del 2012. Per la parte economica il primo biennio avrà vigenza fino al 31 marzo del 2010.
I sindacati di categoria FENEAL UIL, FILCA CISL E FILLEA CGIL hanno espresso un giudizio positivo per l’esito della trattativa, che ha colto gran parte degli obiettivi della piattaforma. L’incremento salariale è pari a 105 euro per la categoria AS 1 a parametro 134. L’importo sarà diviso in tre tranches: 46 euro dal 1° giugno 2008; 35 euro dal 1° gennaio 2009; 24 euro dal 1° settembre 2009. Nel prossimo mese di settembre, inoltre, sarà versata un’una tantum di 225 euro in un'unica rata.
“Il contratto – affermano i segretari nazionali di FENEAL, FILCA, FILLEA, prevede la costituzione, entro 6 mesi, del CPNLA, il Comitato paritetico formato da Federlegno Arredo e dalle organizzazioni sindacali. Compito del Comitato sarà quello di considerare progetti di intervento e provvedimenti di politica industriale per il settore, con particolare attenzione al mercato del lavoro, alla formazione professionale e continua e a temi importanti quali ambiente, sicurezza, sviluppo sostenibile e buone prassi, ovvero la responsabilità sociale d’impresa. Per quanto riguarda invece la contrattazione di secondo livello – proseguono Pascucci, Acciai e Livi – il testo impegna le parti a monitorare il territorio, e prevede incontri per valutare l’andamento della contrattazione aziendale e degli accordi al fine di rendere esigibile il 2°livello che, nel settore, non supera il 10% delle aziende ed il 30% degli addetti”.
Su prevenzione, ambiente e sicurezza le parti hanno concordato che, entro il mese di settembre, una commissione, appositamente costituita, dovrà predisporre una bozza dell’articolato, tenendo conto anche della disciplina introdotta dal decreto legislativo 81 (il Testo Unico sulla Sicurezza), allo scopo di ridurre l’elevato numero di infortuni invalidanti a cui il settore è particolarmente esposto, essendo, come dimostrano i dati Inail, il settore più colpito dopo quello dell’edilizia.
Novità anche per l’organizzazione del lavoro: le Rsu dovranno essere tempestivamente informate dell’istituzione del lavoro a turni, e sono stati regolarizzati i contratti di lavoro a tempo determinato e di somministrazione, con il recepimento dell’avviso comune che prevede la possibilità di prorogare il contratto di ulteriori 8 mesi dopo i 36 iniziali.
Altri importanti risultati ottenuti: un giorno di permesso retribuito per i neo-papà; l’incremento del 10% del valore degli scatti di anzianità; l’aumento all’1,20% della contribuzione per il Fondo Arco (calcolata sulla retribuzione utile per il calcolo del Tfr, e quindi su un importo maggiore); l’armonizzazione del periodo di prova rispetto al nuovo inquadramento professionale; la parificazione delle trasferte tra operai ed impiegati.
Infine, in tema di sanità, le parti si sono impegnate, attraverso la Commissione Paritetica, a costituire un fondo di sanità integrativa e ad individuare, entro 24 mesi, le risorse e le quantità economiche per renderlo operativo.
CCNL Pubblico Impiego
RINNOVARE I CONTRATTI SCADUTI DA 30 MESI
Vi sono circa 53mila dirigenti, di tutti i settori contrattualizzati, con rinnovi in ritardo di ben 30 mesi. Lo afferma il dipartimento Settori pubblici della CGIL Nazionale. “Per molti settori il Governo ha la piena ed esclusiva titolarità nell’emanazione delle direttive che permetterebbero all’Aran di avviare la stagione contrattuale 2006/2009 e dove poter sperimentare istituti quali la valutazione, la misurazione per obiettivi, gli incentivi e i disincentivi: è la sede opportuna”. Inoltre, aggiunge la CGIL in una nota, “è ancora fermo in Aran il contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale che va rapidamente chiuso così come i contratti dell’Università, degli Enti di ricerca e dell’alta formazione, nonché degli altri enti pubblici, molti dei quali ancora senza alcuna direttiva”.
Quindi, “la stagione contrattuale che dovrebbe essere, almeno per la parte normativa e per quella biennale economica, alle nostre spalle è invece ben lontana dall’essere conclusa: siamo già con un ritardo di 5 mesi sul rinnovo dei 3.500mila lavoratori pubblici e, al di là della specifica ‘competenza’ nell’ambito del Governo, sul rinnovo dei contratti pubblici esiste sicuramente una competenza collettiva ed in primis del Presidente del Consiglio. Il DPEF - conclude la nota - sarà il banco di prova. Se si pensasse al 2008 come anno bianco, allora cambierebbe il segno delle reali intenzioni del Governo sulla complessa materia dell’efficienza dell’amministrazione pubblica”.
CCNL Università
INCONTRO IL 14 MAGGIO
Si è svolto il 14 maggio presso l’Aran l’incontro previsto per discutere del Testo Unico contrattuale. In attesa che la CRUI sciolga i principali nodi posti dalle Organizzazioni sindacali per giungere ad una rapida conclusione della trattativa, la discussione all'Aran ha affrontato gli articoli del CCNL inerenti le relazioni sindacali. Si è quindi convenuto di proseguire in sede tecnica il confronto sugli altri articoli del testo contrattuale a suo tempo consegnato alle Organizzazioni Sindacali.
CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi
SCIOPERO CONVOCATO PER IL 28 GIUGNO
Il 6 maggio si è svolto, a livello di Segreterie Nazionali, l’incontro richiesto dai Segretari Generali per riprendere la trattativa per il rinnovo del CCNL.
L’incontro è stato utile per fare una ricognizione di tutti i temi della piattaforma, ma non sono stati fatti ulteriori passi in avanti rispetto ai confronti precedenti.
Sono state infatti confermate alcune aperture importanti su mercato del lavoro, relazioni sindacali, bilateralità, part-time, apprendistato, ma permangono sia su questi temi che su quello del lavoro domenicale, molti problemi aperti.
Rimane inoltre ancora aperta la partita salariale, rispetto alla quale la Confesercenti ha fatto una dichiarazione importante, sottolineando che non intende seguire strade di azioni unilaterali. Tuttavia anche su questo tema non è più tollerabile il rinvio, perché il contratto è scaduto da 15 mesi ed i lavoratori stanno subendo una secca perdita salariale.
Per dare impulso ad una rapida soluzione della trattativa, che è stata aggiornata al 4 giugno, è necessario secondo le Organizzazioni Sindacali di categoria, mantenere lo stato di mobilitazione che resta confermato con la dichiarazione di sciopero del 28 giugno e le iniziative a carattere territoriale.
CCNL Sanità privata
CONTINUA LA MOBILITAZIONE
I 150.000 lavoratori delle strutture sanitarie private accreditate con il Servizio sanitario nazionale sono senza contratto da 29 mesi. Una situazione di una gravità inaudita. A dirlo sono i sindacati di categoria FP CGIL CISL FP UIL FPL che hanno organizzato per il 22 maggio a Roma davanti alla sede della conferenza delle Regioni un sit-in “per chiedere, innanzitutto, un chiarissimo ed inequivoco segnale da parte dei governatori Regionali nei confronti delle associazioni datoriali”. Inoltre i sindacati hanno annunciato presidi permanenti (Camper, tende, striscioni) davanti le sedi di Aris ed Aiop (le associazioni datoriali della sanità privata) e davanti alle maggiori strutture sanitarie private. Presidi che “verranno sciolti solo quando finirà questa situazione di gravissima crisi e di ricatto spudorato da parte delle associazioni datoriali, e non verrà rinnovato il contratto di lavoro 2006/2007”.
In Lombardia, dove i lavoratori della sanità privata sono 20mila, mercoledì 11 giugno si è svolto un presidio davanti all'Aris per spiegare le ragioni della mobilitazione.
I lavoratori delle strutture private, che sono tutti professionisti qualificati che con serietà e passione garantiscono i servizi sanitari ai cittadini, nonostante i salari oramai “falcidiati” dall’aumento continuo delle tariffe e dei prezzi, chiedono l'immediata convocazione del tavolo negoziale nazionale, affinché si apra la trattativa e si sottoscriva il contratto prima dell’estate
Industria mineraria
RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO
FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL hanno inviato il 7 maggio ad Assomineraria, (l'associazione datoriale aderente a Confindustria), la piattaforma sindacale per avviare le trattative per il rinnovo del contratto nazionale quadriennale 2008-2011 - articolato su due bienni economici - per i 3500 addetti dell'industria mineraria impiegati in una ventina di società, ("Carbosulcis", "Igea", "Rio Tinto Minerals Val Chisone", tra le più significative), scaduto il 31 marzo 2008.
CCNL Gomma plastica
NUOVO SCIOPERO A GIUGNO
Sciopero il 30 maggio, per i lavoratori del settore della gomma-plastica industriale: lo stallo delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ha portato la delegazione trattante di FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL alla proclamazione dell’agitazione nazionale. Replica poi il 6 giugno.
Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2007.
La richiesta presentata nella piattaforma sindacale è, per il livello medio, pari a 105 euro di aumento. Già in aprile la controparte, cioè la Federazione Gomma Plastica, aveva lasciato cadere la pregiudiziale dell’aumento di orario. Da allora, tuttavia, non è stato fatto un solo passo avanti.
Le distanze tra le parti, dunque, restano forti su molte delle richieste contenute in piattaforma.
Sul welfare contrattuale, la Federazione Gomma Plastica rifiuta semplicemente di entrare nel merito della questione e rinvia ogni possibilità di avviare il fondo di assistenza sanitaria integrativa a dopo il quadriennio.
Sulla previdenza complementare afferma che i due casi (di premorienza ed invalidità permanente) sui quali la piattaforma sindacale chiede di intervenire con un incremento dello 0,20 % per la costituzione del premio assicurativo non possono trovare accoglienza perché “ledono il principio della Pariteticità”.
Sul mercato del lavoro, nonostante il documento annuale presentato dalla Federazione Gomma Plastica ai propri associati evidenzi un utilizzo medio complessivo di contratti a tempo determinato e di somministrazione lavoro pari al 6% sul territorio nazionale, la controparte rifiuta di prevedere un tetto massimo di utilizzo di questi strumenti.
Tale richiesta, come molte volte le Segreterie Nazionali hanno già evidenziato nel corso della trattativa, non ha mai avuto lo scopo di impedire l'utilizzo delle tipologie contrattuali previste per legge, bensì quello di ostacolare gli abusi.
“Per tale ragione” si legge in un comunicato nazionale sindacale unitario, “pur non escludendo la possibilità di ragionare sulla “durata” come proposto dalla Federazione Gomma Plastica e in parte risolto dalla recente legge sui contratti a termine, le Segreterie Nazionali FILCEM, FEMCA e UILCEM continuano a ritenere importante definire regole contrattuali che intervengano a garantire l'utilizzo delle tipologie contrattuali da parte delle aziende senza con questo incrementare fenomeni eccessivi e strutturali di mera precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici”.
Sul part-time c'è, poi, l’indisponibilità della controparte all'introduzione di una percentuale (anche minima) di utilizzo. Il part-time è occasione per dare una risposta di flessibilità utile ai lavoratori ma anche alle aziende.
“Questa posizione di rigidità” dicono ancora i sindacati, “è difficile da comprendere, perché siamo in presenza di un contratto nazionale che negli scorsi rinnovi ha già ampliamente provveduto a normare la flessibilità”.
Sugli altri punti della piattaforma, la delegazione trattante ha registrato dalla controparte una completa chiusura:
NO alla preventiva comunicazione della scadenza del periodo di comporto per malattia;
NO all'estensione delle 150 ore per il conseguimento del titolo di studi di scuola media superiore;
NO al giorno di permesso ai padri per la nascita del bambino;
NO all'introduzione dei lavoratori apprendisti nel computo per il numero delle RSU.
Trasporti
NUOVO STOP BUS E TRENI IL 6 E 7 LUGLIO
Si svolgerà i prossimi 6 e 7 luglio un nuovo sciopero di 24 ore (dopo quello di 4 ore dello scorso 9 maggio) dei lavoratori delle ferrovie e del trasporto pubblico locale. A proclamarlo sono i sindacati di categoria (FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL TRASPORTI, ORSA TRASPORTI, FAISA E FAST), secondo i quali «sarebbe opportuno un intervento del governo allo scopo di evitare l'acuirsi della tensione che non può che creare danni al sistema paese e all'intera cittadinanza». È quanto si legge in lettera inviata ai ministri Maurizio Sacconi (Welfare) e Altero Matteoli (Trasporti), nella quale i sindacati ribadiscono l'urgenza di arrivare al contratto unico della Mobilità.
|
|