Dichiarazione della segreteria della cgil lombardia sulla riunione che si e’ tenuta in regione su malpensa
COMUNICATO STAMPA
DICHIARAZIONE DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA SULLA RIUNIONE CHE SI E’ TENUTA IN REGIONE SU MALPENSA.
All’incontro su Malpensa che si è tenuto l’8 aprile in Regione la CGIL Lombardia ha fatto pervenire la seguente dichiarazione della Segreteria:
“In relazione all’incontro odierno, la CGIL Lombardia rende noto che non può essere rappresentata ai più alti livelli per improrogabili impegni in precedenza assunti a livello internazionale: per questa ragione era stato chiesto il rinvio della riunione.
La nostra presenza oggi ci vede come uditori.
Sottolineando l’attenzione e l’interesse all’argomento trattato, riteniamo la crisi di Malpensa una questione estremamente grave, alla quale la CGIL Lombardia intende prestare la massima attenzione.
A tal fine riteniamo prioritario ricercare un accordo quadro tra la Regione Lombardia e il Sindacato Confederale regionale, affinché la grave crisi occupazionale di Malpensa sia affrontata attraverso la definizione di obiettivi, ambiti, criteri, strumenti e risorse utili alla gestione degli impatti occupazionali. In tale accordo riteniamo siano prioritari i seguenti punti:
1. Va assunto come obiettivo vincolante la tutela di tutti i lavoratori - compresi quelli precari - coinvolti nella crisi Malpensa.
2. È fondamentale definire comunemente i criteri nella individuazione delle imprese coinvolte, sia per quanto riguarda le aziende ubicate all’interno dell’aeroporto che quelle dell’indotto
3. Si ritiene fondamentale assumere i singoli accordi aziendali siglati con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, quale vincolo necessario per l’attivazione degli ammortizzatori sociali necessari a far fronte alla crisi.
4. Nella gestione della crisi sarà utile prevedere l’applicazione di valide politiche attive per la ricollocazione stabile e certa dei lavoratori considerati esuberanti all’interno degli accordi sottoscritti dalle parti sociali.
A tale scopo la CGIL torna a proporre, come ha già fatto sin dall’approvazione del “decreto mille proroghe” - l’immediata apertura di un tavolo di confronto tra CGIL-CISL-UIL Lombardia e la Regione, al fine di stabilire in modo adeguato ed efficace i temi oggetto dell’accordo quadro e le relative fasi della sua attuazione, con l’indicazione dei soggetti coinvolti. “
La Segreteria della CGIL Lombardia
8 aprile 2008