Sicurezza sul lavoro: un laboratorio teatrale organizzato da cgil lombardia e “il teatro dell’oppresso” di parigi per dare piu’ forza e determinazione ai rappresentanti dei lavoratori.
COMUNICATO STAMPA
SICUREZZA SUL LAVORO: UN LABORATORIO TEATRALE ORGANIZZATO DA CGIL LOMBARDIA E “IL TEATRO DELL’OPPRESSO” DI PARIGI PER DARE PIU’ FORZA E DETERMINAZIONE AI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI.
La CGIL Lombardia ha voluto sperimentare una modalità del tutto nuova di formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza previsti dal decreto 626/94 nell’ambito della prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Con questo obiettivo ha organizzato, a partire dal mese di settembre del 2007, in collaborazione con “Il Teatro dell’Oppresso” di Parigi, un laboratorio teatrale, preparatorio dell’incontro di Teatro Forum ovvero di
UNO SPETTACOLO PUBBLICO INTERATTIVO
che si terrà venerdì 25 gennaio alle ore 14,30
presso L’Osteria del Treno
Circolo Ferrovieri, via S. Gregorio 46/48 - Milano
Il Teatro dell’Oppresso è il nome di un metodo di teatro interattivo, di una compagnia che sviluppa questo metodo e di uno spazio teatrale di Parigi il cui direttore è Rui Frati.
Creato in America Latina all’inizio degli anni 70, questo metodo ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo della capacità di espressione di ogni individuo di fronte a situazioni di conflitto, valorizzando la possibilità di intervento e di soluzione e contrastando la fatalità di determinate situazioni.
Oggi il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza è difficile, e i fatti ce lo dicono ogni giorno: chi lo svolge si sente spesso isolato rispetto agli organi istituzionali (ASL, Direzione Provinciale del Lavoro), alle altre figure della prevenzione aziendali (Medico competente, Responsabile aziendale per la sicurezza) e agli stessi lavoratori.
Si investe poco nella sicurezza, e chi se ne deve occupare si sente inadeguato, privo di competenze che gli permettano di comprendere i documenti di valutazione dei rischi e i risultati delle misure di igiene industriale, non aggiornato sulle leggi in materia di sicurezza, senza “parola”, “schiacciato” dalle responsabilità.
In questi anni si è forse puntato più sul fornire informazioni tecniche e legislative che su un’adeguata formazione al ruolo. L’obiettivo di questa iniziativa è proprio quello di far capire a questi soggetti che non sono soli, che sono supportati e che possono giocare il proprio ruolo facendo emergere i problemi.
Quattro saranno, nello spettacolo, le scene rappresentate: si tratta di situazioni conflittuali, sul cantiere e in azienda, tra RLS e altre figure interessate ai problemi della salute e della sicurezza sul lavoro: il datore di lavoro, i lavoratori, i tecnici, l’ASL.
Un modo inusuale per un’organizzazione sindacale di formare i propri delegati, ma senz’altro efficace per dare forza a chi ha la responsabilità di vigilare sulla salute nei luoghi di lavoro, e per rendere più incisivo e determinato l’intervento diretto del sindacato, delle lavoratrici e dei lavoratori in difesa della propria sicurezza.
Sesto San Giovanni 22 gennaio 2008