Napoli: piu’ violento l’attacco alle donne


COMUNICATO STAMPA


CGIL LOMBARDIA: NAPOLI, PIU’ VIOLENTO L’ATTACCO ALLE DONNE


Il blitz della polizia nel reparto maternità di un ospedale di Napoli nel quale si stava applicando correttamente una legge dello stato, è un episodio senza precedenti e di gravità inaudita.
E’ forse l’effetto più clamoroso del clima oscurantista che si respira ormai nel nostro paese.
Ne sono testimonianza le modalità di quanto accaduto: la denuncia anonima, un magistrato che procede con uno spropositato spiegamento di forze, l'irruzione in un ospedale, l’intimidazione delle pazienti, la violazione della privacy.
Si tratta dell’ennesimo attacco alla libertà femminile, che è misura della libertà di tutti e della stessa democrazia.
Tutto ciò è ancora più' inquietante perche' avviene contestualmente all'annuncio della formazione di una lista con un unico punto programmatico: la moratoria sull'aborto, e lascia presagire una campagna elettorale giocata sul corpo delle donne.
Ancora una volta la politica – tranne alcune voci isolate – si mostra inadeguata a rispondere alla domanda di cittadinanza che proviene dalla società civile, permettendo il restringimento dei diritti consolidati.
E’ evidente che l’obiettivo non è quello di contrastare il ricorso all’aborto – che proprio la 194 ha drasticamente ridotto - ma di riproporre, attraverso la colpevolizzazione delle donne, l’unica alternativa possibile: l’aborto clandestino, con tutto il carico di sofferenza che ha sempre portato con sé.
La Cgil Lombardia, esprime profonda indignazione e preoccupazione per il clima di intolleranza che sta prevalendo, e la propria solidarietà alla donna coinvolta - alla quale le istituzioni dovrebbero almeno chiedere scusa.


Sesto San Giovanni 13 febbraio 2008




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