Il parlamento europeo ha respinto ieri la direttiva che aumentava l'orario di lavoro a 65 ore. soddisfazione della cgil lombardia
COMUNICATO STAMPA
IL PARLAMENTO EUROPEO HA RESPINTO IERI LA DIRETTIVA CHE AUMENTAVA L'ORARIO DI LAVORO A 65 ORE. SODDISFAZIONE DELLA CGIL LOMBARDIA
E' di ieri, mercoledi' 17 dicembre, la decisione del Parlamento Europeo di respingere la direttiva che avrebbe portato l'orario settimanale di lavoro a 65 ore.
Si tratta di una vittoria del movimento sindacale europeo che proprio il giorno prima aveva dato vita ad una manifestazione che aveva visto un'ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i 27 paesi.
Il voto del Parlamento europeo è la dimostrazione che la Confederazione Europea dei Sindacati, quando indica obiettivi precisi e mobilita le forze del lavoro e i suoi iscritti, conta sia a livello sociale che a livello politico.
Ora occorre procedere con decisione su questa strada, soprattutto oggi che la crisi ha raggiunto purtroppo tutti gli stati, e sta dimostrando che le politiche liberiste praticate negli scorsi anni non sono riuscite a creare benessere, lavoro, occupazione e redditi sicuri e durevoli.
E' indispensabile che si affermi l'dea di un'Europa sociale che veda una nuova stagione di equita', giustizia sociale e diritti.
La Cgil Lombardia, che ha partecipato alla manifestazione di Strasburgo del 16 dicembre con una delegazione numerosa, combattiva e colorata di uomini e donne che lavorano e con una forte presenza di pensionate e pensionati che difendono i diritti non solo per sé stessi ma per le generazioni future con spirito di solidarieta', esprime la propria soddisfazione per una decisione che raccoglie le istanze del movimento sindacale europeo. "
Sesto San Giovanni 18 dicembre 2008