La cgil si prepara anche in lombardia alla giornata di lotta della scuola del 30 ottobre. dichiarazione di stefano landini della segreteria della cgil lombardia
COMUNICATO STAMPA
LA CGIL SI PREPARA ANCHE IN LOMBARDIA ALLA GIORNATA DI LOTTA DELLA SCUOLA DEL 30 OTTOBRE. DICHIARAZIONE DI STEFANO LANDINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.
Lunedì 27 ottobre, alle 9,30, presso l’Hotel Concordia a Sesto S. Giovanni, in Via Luciano Lama 10 (Via Edison), si svolgerà una riunione dei gruppi dirigenti della Cgil Lombardia per preparare lo sciopero generale della scuola di giovedì 30 ottobre. Alla riunione sono invitati tutti i componenti dei Comitati Direttivi Regionali della CGIL e della FLC CGIL, delle Segreterie delle Camere del Lavoro Territoriali e delle Categorie Regionali.
Al centro i temi della “conoscenza, per i diritti e per il futuro del Paese”.
Intervengono Stefano Landini, della Segreteria della CGIL Lombardia, Corrado Ezio Barachetti, Segretario generale della FLC CGIL Lombardia e Domenico Pantaleo, Segretario Nazionale Generale FLC CGIL, al quale saranno affidate le conclusioni del dibattito.
Stefano Landini, Segretario della CGIL Lombardia, ha sottolineato “l’importanza dello sciopero unitario del 30 ottobre che, da iniziativa di categoria, assume una più ampia rilevanza per il peso che nella strategia confederale ha la battaglia in difesa del ruolo, della riqualificazione e del rilancio della scuola pubblica, contro un decreto – quello voluto dal ministro Gelmini – non solo sbagliato, ma che interviene su un servizio universalmente riconosciuto come positivo e di eccellenza qual’è la scuola per l’infanzia.
Il movimento degli studenti che vediamo nelle piazze in questi giorni, prosegue il sindacalista – che non è in alcun modo incasellabile sulla base di vecchi paradigmi – dimostra come sul merito ci sia un’ampia convergenza nel dissenso contro le proposte del governo. Un dissenso che non si può liquidare con l’etichetta dell’”asservimento alla politica”, che appare peraltro piuttosto spiazzata rispetto ai temi della scuola.
Ecco perché la Cgil si impegna a costruire le scadenze unitarie del 30 ottobre (e del 14 novembre per l’università), in collegamento col movimento degli studenti e coinvolgendo le lavoratrici e i lavoratori di tutte le altre categorie, perché la questione dell’istruzione diventi il vero elemento che segna, al di là dell’andamento del Pil, il livello di civiltà di un paese come il nostro.”
La Cgil Lombardia sta organizzando oltre 30 pullman per consentire la partecipazione di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati alla manifestazione di Roma, e la riunione del 27 segna proprio la generalizzazione e l’estensione dello sforzo organizzativo per la riuscita della giornata di mobilitazione nazionale.
Sesto San Giovanni 23 ottobre 2008