Attivo delegate e delegati coinvolti nella vertenza alitalia malpensa


CGIL CISL UIL LOMBARDIA

ATTIVO DELEGATE E DELEGATI DELLE CATEGORIE COINVOLTE NELLA VERTENZA
ALITALIA MALPENSA

24 gennaio 2008

Si e' svolto stamani a Malpensa l'attivo delle delegate e dei delegati di cgil cisl uil per discutere della vertenza aperta e del futuro dell'aeroporto lombardo. Al termine Susanna Camusso, Segretario generale della Cgil Lombardia, a nome delle tre OOSS ha detto:"la qualita' e il senso di responsabilita' che hanno caratterizzato la discussione che, per la prima volta mettendo insieme tutte le categorie coinvolte, abbiamo svolto qui stamattina, non trova purtroppo adeguato riscontro nella situazione che abbiamo di fronte sul piano politico. 200 delegati hanno qui discusso cercando di non rifugiarsi nella storia complicata di questo aeroporto, ne' nell'elenco delle responsabilita' che pure ci sono, ma che non risolve il problema della direzione da prendere. Una compostezza che non nasconde la tensione e la preoccupazione per il proprio futuro, magari per i rinvii che puo' comportare la crisi di governo. Queste enrgie vanno Utilizzate per assumere l'impegno - ha detto Camusso - di mantenere il coordinamento di tutte le categorie che rappresentano tutti i lavoratori coinvolti, come luogo che decide iniziative e forme di lotta. A breve si andra' ad uno sciopero generale di questo territorio e di tutte le categorie; questo richiede una generale assunzione di responsabilita' , e l'incarico di decidere lo sciopero spettera' proprio a questo coordinamento. Lo sciopero non sara' l'unica iniziativa.
Perche' negare che aleggia su di noi l'ombra di quello che puo' succedere oggi in senato? Ebbene, noi vogliamo dire che vorremmo essere in un paese normale nel quale, nonostante una crisi di governo, non si smetta comunque di assumere le decisioni importanti.
Una piattaforma c'e', e su quella vogliamo le risposte. Non possiamo permetterci il lusso di dividerci dentro la vertenza nazionale. Per questo spiace che alcuni sindacati vedano nella soluzione Air France la salvezza. Non e' cosi', anche se ormai sembra difficile un'altra soluzione. Il governo pero' deve dare delle risposte su cosa deve diventare l'aeroporto di Malpensa. Si deve difendere la manutenzione, il polo industriale e la direzione, che sono a Roma. Se quello che e' stato presentato da Air France e' il piano che passera', questo aeroporto dovra' ricominciare da zero. Come si pensa di sostituire i 170 voli di Alitalia? Bisogna sapere - ha aggiunto Camusso - che l'Isolamento di questo aeroporto da Roma, dall'Europa e dal mondo non e' nemmeno una garanzia per Fiumicino. Alla fine si penalizzano tutti e il controllo sul sistema aeroportuale italiano non sara' più' italiano. Quali sono le condizioni della trattativa Air France? A quali modalita' si pensa per garantire il sistema di trasporto aeroportuale nazionale?
Il nostro paese rinuncia al collegamento col resto del mondo perche' la compagnia di bandiera e' al disarmo? Dobbiamo, per esempio, rinunciare al collegamento con le americhe, un collegamento che puo' avvenire a prescindere da Air France? Si riesce a guardare allo sviluppo del mondo, ai collegamenti inevitabili con l'Asia?
Ai milioni di viaggiatori cinesi che non e' indifferente che arrivano in un paese piuttosto che in un altro?
Abbiamo lavorato in questi mesi per costruire un'opinione comune di tutte le forze di questa regione su tutta la vertenza, senza nascondere problemi e responsabilita' del governo nazionale ma anche di quelli locali, penso ai ritardi nella realizzazione delle infrastrutture, e ai campanilismi che sono emersi. Gli unici con le carte in regola in tutta questa vicenda sono le lavoratrici e i lavoratori, non altrettanto molte aziende che operano qui. Migliaia di lavoratori sono da anni in condizioni di precariato per responsabilita' oggettiva delle imprese che non hanno investito su questo aeroporto e sulla sua prospettiva. Per noi sono lavoratori esattamente uguali agli altri. Non si puo' scaricare tutto sui più deboli, e il sindacato a quei lavoratori dara' voce, anche a quelli delle aziende in cui non siamo. La nostra piattaforma mette insieme i voli intercontinentali e internazionali che dovra' avere Malpensa, l'attuazione delle infrastrutture - altrimenti non si trovano vettori intenzionati ad investoire qui - ma si deve assolutamente salvaguardare l'occupazione. Non lasceremo da soli i lavoratori: il problema degli ammortizzatori c'e' e non e' quello degli ammortizzatori Alitalia, ma di quelli dei lavoratori che non ce l'hanno. Ci vuole una norma specifica. Abbiamo di fronte una strada non facile, ha concluso Camusso: la vertenza non sara' breve e dobbiamo garantire la tenuta dell'iniziativa, mantenere l'attenzione del governo sui problemi veri, al di la' della discussione sulla contingenza politica. Dobbiamo andare a dire qual'e' la nostra idea e iniziare, dai prossimi giorni, una mobilitazione da allargare e coordinare in raccordo con le OOSS nazionali, su una vertenza generale del trasporto aereo. Abbiamo risorse, forza e capacita' per fare questa vertenza e reggerla fino in fondo."

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