Il tar boccia il comune di lecco sull'iscrizione alle liste anagrafiche degli stranieri
CGIL - UIL LECCO
COMUNICATO STAMPA
IL TAR BOCCIA IL COMUNE DI LECCO SULL'ISCRIZIONE ALLE LISTE ANAGRAFICHE DEGLI STRANIERI
Il Tar della Lombardia si è espresso favorevolmente sulla sospensiva - chiesta dai sindacati confederali: CGIL e UIL di Lecco - sul provvedimento del comune di Lecco, che aveva stabilito limiti di reddito e di qualità dell’abitazione per concedere la residenza ai lavoratori migranti.
La sentenza del Tar della Lombardia, infatti, non riconosce al Comune la legittimità di intervento su questioni soggette a normative nazionali. La stessa ordinanza sottolinea inoltre che persistono "sospetti di intenti discriminatori (in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione) nei confronti dei cittadini dell’Unione, laddove viene richiesta "preventivamente all’iscrizione anagrafica" una verifica della provenienza e liceità della fonte delle risorse economiche". Analoga discriminazione viene indicata nei confronti dei cittadini extracomunitari dove il diritto all’iscrizione viene riconosciuto ai soli possessori della Carta di Soggiorno e non anche a chi ha il permesso di soggiorno.
Per le Organizzazioni Sindacali questo è un risultato molto importante perché rappresenta un precedente che può contribuire ad orientare le politiche sociali delle amministrazioni locali e non solo.
Lecco 12 maggio 2008