Interrotto il confronto regionale sulla riforma del trasporto pubblico locale
COMUNICATO STAMPA
CGIL CISL UIL LOMBARDIA
FILT FIT UILT LOMBARDIA
INTERROTTO IL CONFRONTO REGIONALE SULLA RIFORMA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
LE CONSEGUENZE CONTINUERANNO AD ESSERE PAGATE DAI CITTADINI E DAI PENDOLARI LOMBARDI IN TERMINI DI MAGGIORI COSTI E MINORE QUALITA’ DEL SERVIZIO
Milano, 31.7.2008. Cgil, Cisl e Uil della Lombardia esprimono un giudizio fortemente negativo per la brusca interruzione determinatasi nella tarda serata di ieri al Tavolo istituzionale del Trasporto pubblico locale a causa delle posizioni assunte dalle Associazioni delle imprese e dal Comune di Milano.
Otto mesi di confronto avviato dalla Regione Lombardia con tutti i soggetti interessati per concordare una riforma del settore, per rispondere alla crescente domanda di mobilità collettiva ed al miglioramento della qualità del servizio attese da anni dai lavoratori e dagli utenti, non sono stati sufficienti per raggiungere un’intesa.
Causa di questa interruzione del confronto consumatasi ieri sera in Regione è stata la posizione delle imprese del trasporto pubblico che si sono dedicate ad un vero e proprio “attacco alla diligenza” finalizzato unicamente ad ottenere contributi pubblici e rigettando invece ogni loro impegno a contribuire attivamente alla riforma.
In questo contesto, sottolineiamo le evidenti contraddizioni emerse con la posizione negativa assunta dal Comune di Milano, sulla effettiva volontà di procedere ad un efficace riforma del TPL.
Pur essendoci aspetti del progetto che è necessario introdurre, quali le garanzie per i lavoratori delle clausole sociali, è nostra opinione che l’impegno, le disponibilità e le proposte espresse dalle organizzazioni sindacali e dalle Amministrazioni Provinciali possano consentire di giungere ad un accordo partecipato e condiviso.
Per noi la riforma del Trasporto pubblico locale deve segnare in modo forte la discontinuità con l’attuale situazione – che non soddisfa nessuno – e porre al centro gli interessi degli utenti e dei pendolari, dentro un modello più efficiente ma anche caratterizzato da una forte trasparenza.
Per questo Cgil, Cisl e Uil, nell’interesse dei lavoratori, dei pensionati e degli utenti del servizio di trasporto pubblico, chiedono alla Regione Lombardia di operare perché il confronto riprenda, al fine di ricercare le condizioni per un ampio consenso al progetto di riforma.
Cgil Cisl Uil Lombardia
Filt Fit Uilt Lombardia