Comparto artigiano: siglata per il secondo anno consecutivo un’intesa tra cgil-cisl-uil e associazioni artigiane, con il supporto della regione per interventi di sostegno allo sviluppo e conomico e oc


COMUNICATO STAMPA

COMPARTO ARTIGIANO: SIGLATA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO UN’INTESA TRA CGIL-CISL-UIL E ASSOCIAZIONI ARTIGIANE, CON IL SUPPORTO DELLA REGIONE PER INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO E CONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE IMPRESE NELLA FASE DI CRISI.


In questi giorni è stata siglata un’intesa tra le Associazioni artigiane e CGIL CISL UIL della Lombardia per la realizzazione di interventi attuativi e azioni di sostegno in favore delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del comparto artigiano, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto nel luglio 2006 fra la Regione Lombardia e le parti sociali.

L’avviso comune, inserito nell’ambito del protocollo d’intesa tra le parti sociali, è stato condiviso dal Consiglio della Regione Lombardia che, con delibera N° 8401, ha stanziato per la sua realizzazione 1.045.000 euro ai quali si sommano 535.000 euro stanziati dal fondo dell’Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato (ELBA).

L’intesa prevede un nuovo pacchetto di interventi per;

- il sostegno all'occupazione nel comparto artigiano, con la reintroduzione di incentivi nella misura di € 2000 alle imprese che, nel corso del 2008, assumono lavoratori a tempo indeterminato, di lavoratori svantaggiati e nella misura di € 400 alle imprese che, nel corso del 2008, trasformano in tempo indeterminato rapporti di lavoro atipici o a tempo determinato;

la sperimentazione di incentivi allo sviluppo delle imprese impegnate nell’artigianato ecosostenibile, in particolare per le imprese artigiane operanti nell’ambito del “sistema casa” (serramenti, idraulica, impianti elettrici, prodotti bioedili ecc.), anche promuovendo la formazione in favore dei lavoratori dipendenti occupati in tali aziende.

Sono inoltre previste risorse per le imprese che attuano programmi di ristrutturazione e riconversione produttiva attraverso l’innovazione anche organizzativa; tali programmi, per essere finanziati, dovranno essere comunicati al sindacato.

Infine è prevista, l’attivazione di un Osservatorio regionale per indagare sulle criticità legate alle esigenze finanziarie delle aziende e sull'andamento economico e occupazionale del comparto. L’obiettivo è quello di individuare indici analitici corretti e condivisi in grado di concretizzare l’esigenza di negoziazione delle parti sociali nella contrattazione collettiva regionale in corso, e di consentire il raggiungimento di accordi positivi sulla base delle piattaforme regionali presentate dalle categorie alle controparti.

Questo accordo si inserisce in una difficile fase di crisi finanziaria e produttiva che colpisce, anche in Lombardia, tutti i settori economici, e che vede un forte utilizzo della Cassa integrazione e della Mobilità.

Anche il comparto artigiano, che in Lombardia occupa oltre 600.000 addetti circa, 300.000 dei quali dipendenti, sta soffrendo questa crisi,Il terzo trimestre 2008 mostra una situazione critica per l’Artigianato manifatturiero lombardo con un calo della produzione del 5,0% su base annua e dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. Con quest’accordo le parti, partendo dalla reciproca autonomia e attraverso il libero negoziato, hanno voluto ricercare e proporre alla Regione Lombardia interventi utili per affrontare questa difficile fase e per guardare in prospettiva, e il compito dell’Ente bilaterale dell’artigianato ora è di realizzare quanto deciso con le risorse che autonomamente sono state stanziate dalle parti.

Questo positivo accordo è il frutto di un percorso costruttivo e di condivisione tra le parti sociali e la Regione Lombardia al quale, come organizzazioni sindacali, vogliamo dare continuità e maggior impulso, attraverso l’apertura di un tavolo di confronto con la Regione per il rinnovo del protocollo d’intesa del luglio 2006.

Sesto San Giovanni 17 novembre 2008

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