BANCARI: VENERDI’ 30 GENNAIO SCIOPERO GENERALE DI TUTTA LA CATEGORIA PER L’INTERA GIORNATA

MANIFESTAZIONE A MILANO DELLE REGIONI SETTENTRIONALI

CORTEO DALLA SEDE ABI A PIAZZA SCALA. CONCLUDONO SUSANNA CAMUSSO, SEGRETARIO GENERALE CGIL E LANDO SILEONI, SEGRETARIO GENERALE FABI.

Venerdì 30 gennaio le lavoratrici e i lavoratori del settore bancario sciopereranno per l’intera giornata e scenderanno in piazza per dare vita a quattro grandi manifestazioni a Milano, Ravenna, Roma e Palermo.
Lo sciopero, indetto da un cartello che raccoglie tutte le sigle sindacali del settore, è a sostegno del diritto della categoria al rinnovo del CCNL e contro la decisione unilaterale di ABI di dare disdetta e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal 1° aprile 2015.
Perché - si legge nel volantino che indice lo sciopero generale - il contratto nazionale deve rimanere primo elemento di diritto, non derogabile, a difesa dell’occupazione e dell’Area Contrattuale.
Perché il bancario non è un numero senza volto, ma ha una storia, una carriera, una professionalità e il diritto di difendere il potere d’acquisto dei salari e la dignità del lavoro.
Perché - dicono ancora le sigle sindacali che hanno indetto la giornata di mobilitazione - vogliamo rimanere bancari al servizio del Paese, contro l’egoismo e l’arroganza dei banchieri che ci vogliono riportare indietro nel tempo, a fianco dei clienti e dei risparmiatori.
Le trattative per il rinnovo del CCNL, cominciate nello scorso novembre, si erano interrotte in seguito all’intransigenza dell’ABI che, nel documento presentato, aveva portato un forte attacco
all'area contrattuale, unico strumento per garantire le dovute tutele occupazionali nel settore.
La posizione della controparte si era mostrata particolarmente intransigente nell’insistenza nel non prevedere alcun riconoscimento a tutela del recupero del reale potere d’acquisto del salario, e nella convinzione di poter intervenire strutturalmente su elementi retributivi come gli scatti di anzianità. Lo stesso Presidente del CASL Dr. Profumo, aveva a suo tempo dichiarato la volontà di intervenire sul CCNL per contenere il costo del lavoro anche attraverso il blocco delle sue dinamiche automatiche di incremento, sia a livello nazionale che aziendale.
Le organizzazioni sindacali, dopo aver sottolineato l’impossibilità di un negoziato su queste basi, hanno unitariamente respinto questa impostazione evidenziando la necessità, per poter proseguire il negoziato, di un confronto senza pregiudiziali e di una complessiva e dettagliata articolazione delle posizioni, a partire da alcuni accenni di cambio di impostazione della stessa ABI sul tema dei due livelli contrattuali.
Non essendo cambiato nulla, le OO.SS hanno deciso di mettere in campo tutte le iniziative, a partire dalle assemblee nei luoghi di lavoro, arrivando alla giornata dello sciopero generale del 30 gennaio, per conquistare il nuovo contratto.
Si concentreranno dunque a Milano le regioni del Nord con appuntamento alle ore 9,30 presso la Sede Abi di via Olona 2. Il corteo arriverà a P.zza Scala dove, dopo gli interventi dei delegati in rappresentanza di Dircredito, Fabi, Fiba CISL, Fisac CGIL, UILCA, Unisin, concluderranno la manifestazione Lando Sileoni, Segretario generale Fabi e Susanna Camusso, Segretario generale Cgil.

Milano 26 gennaio 2015

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