CGIL CISL UIL insieme a Torino Bari Firenze sulla riforma delle pensioni
Torino 17/12/2015 - Sala strapiena, clima di lotta, emozione della platea nell'ascoltare i racconti dei delegati e delle tante delegate (la maggioranza) stamattina al teatro Alfieri di Torino per una delle tre assemblee nazionali (quella delle regioni del Nord) di lancio della vertenza di Cgil Cisl Uil per una riforma radicale della previdenza e la modifica della Legge Fornero.
Racconti di precarietà dei giovani, di fatica di chi dovrà fare lavori duri fino a 67 anni, di solidarietà e di unita' da parte di chi e' gia' in pensione e subisce l'ingiustizia della svalutazione del proprio reddito, dell'insegnante e della lavoratrice delle mense scolastiche precarizzata dagli appalti e senza diritti previdenziali, dell'esodato e della moglie bancaria dell'esodato Unicredit. Con loro oggi Cgil Cisl Uil hanno lanciato la loro offensiva unitaria, come del resto si erano impegnate a fare, per cambiare radicalmente la legge Fornero e il sistema previdenziale.
La piattaforma che insieme abbiamo preparato, ha detto Anna Maria Furlan nelle sue coclusioni, da' risposte e tiene insieme le tre generazioni, cosa che e' fondamentale nel nostro paese. Riparare le ingiustizie, pensare ad assicurare un futuro pensionistico ai giovani, costruire solidarieta' sono obiettivi fondamentali.
Ma la bonifica della previdenza rappresenta anche una condizione per la crescita del paese e per rilanciare la competitivita', ha aggiunto.
Forte il richiamo, nell'intervento conclusivo, all'unita' sindacale come condizione fondamentale per vincere questa battaglia. Tutti sembrano avere una proposta per riformare il sistema pensionistico, tranne il governo, che continua a promettere ma non pone mai la questione al centro. Allora abbiano noi qualche consiglio e qualche idea da suggerire, che ci ascolti.
Su questo terreno l'avvertimento e' chiaro: i sindacati, insieme, aprono una vera e propria vertenza col governo e andranno avanti finche' non otterranno i loro obiettivi, che sono obiettivi di giustizia per milioni di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e giovani.