Milano, 30.11.2015. Conferenza stampa stamattina dei sindacati confederali regionali e dell'Acli sui tagli previsti dalla legge di stabilità su patronati e Caaf e l'annuncio di una campagna di mobilitazione: venerdì 4 dicembre in tutta la Lombardia i lavoratori dei patronati incroceranno le braccia e tutti i servizi saranno chiusi.
In contemporanea, nelle piazze, davanti alle sedi dell'Inps, degli uffici degli enti previdenziali, delle sedi sindacali e della Rai, si terranno presidi e volantinaggi per sensibilizzare l'opinione pubblica.
La situazione è grave: sono una quindicina le sedi territoriali dei patronati che se verranno confermati i tagli previsti dalla legge di stabilità rischiano di non poter proseguire la loro attività.
Complessivamente la riduzione delle risorse trasferite dallo Stato ai servizi è di 63 milioni per il 2015-2016 (35 già previsti dalla finanziaria nel 2015, ai quali si aggiungono i 28 della legge di stabilità del 2016 già approvata dal Senato) rispetto ai 430 precedenti. Per i Caaf i tagli erano di 40 milioni per il 2016, 70 per il 2017 e 100 a partire dal 2018. Ciò significherà una pesante messa in discussione dei servizi fiscali ai cittadini.
Per la Lombardia, solo per il sistema dei patronati, che garantiscono servizi di tutela individuale sul fronte previdenziale e dell'assistenza, si stima una ricaduta in termini di tagli di oltre 6 milioni.
Per avere un quadro completo, basta qualche dato: il sistema dei patronati di Cgil, Cisl, Uil, Acli (Cepa), in Lombardia patrocinano e trasmettono in via telematica agli enti preposti poco meno di un milione di pratiche; le sedi sono 326 con 632 operatori dipendenti e comandati.
La mobilitazione, hanno spiegato i sindacati, non è tanto in difesa del sindacato e dei suoi operatori, che pure vengono pesantemente colpiti da questi tagli, ma soprattutto per salvaguardare un pezzo importante di stato sociale nel nostro paese, e soprattutto le fasce più deboli della popolazione che vedono nelle nostre attività di tutela un riferimento importante.
Per Mauro Paris, coordinatore dell'Inca Cgil Lombardia "è evidente la spinta a sostituire il finanziamento pubblico con tariffe pagate dagli utenti. Si perde in questo modo, forse per sempre, il valore universale della gratuità dei nostri servizi. I servizi dei patronati sono rimasti uno dei pochi presidi di welfare accessibili indistintamente a tutti. Si tratterebbe di imporre un sacrificio economico a persone che spesso si trovano già in una condizione di fragilità sociale: disabili, disoccupati, anziani, non autosufficienti".
Angela Presciani, responsabile Inas Cisl Lombardia, sottolinea che “la telematizzazione dell'Inps ha lasciato i cittadini soli, se non potessero rivolgersi ai patronati non saprebbero come fare. Basta pensare che in Lombardia l'87% delle pratiche dell'istituto è svolto dai patronati. Oltre ai tagli attuali e a quelli dell'anno scorso i patronati soffrono il notevole ritardo nell'erogazione del credito che vantano dallo Stato. Dal 2012 al 2014 hanno ricevuto solo l'acconto per i servizi svolti”.
Per Silvano Sangalli, coordinatore regionale del Patronato Ital Uil Lombardia, “la situazione è questa: il giudizio su quanto prevede la legge di stabilità 2016 è estremamente negativo per quanto riguarda l'attività dei patronati; il taglio è insopportabile e avrebbe, se mantenuto, ricadute significative sull'attività che svolgiamo e sull'organico delle strutture".
4 DICEMBRE 2015
GIORNATA DI CHIUSURA DI TUTTE LE SEDI
INCA E CAAF CGIL DELLA LOMBARDIA
CON DISTRIBUZIONE DI VOLANTINI INFORMATIVI
CONTRO I TAGLI PREVISTI DELLA LEGGE DI STABILITA’ 2016
La mobilitazione dei patronati e dei CAAF sarà cosi’ articolata:
Bergamo: 4 dicembre 2015 Presidio unitario dalle ore 10.30 alle ore 16 in piazza Matteotti
Brescia: 4 dicembre 2015 Presidio dalle ore 9 alle ore 12 davanti alla sede INPS, via Benedetto Croce
Monza Brianza: 4 dicembre 2015 mattina volantinaggio al seminario unitario sulla previdenza –dalle ore 14 alle ore 17.30 presidio unitario all'Arengario in Piazza Roma a Monza – 5 dicembre 2015 presidio INCA e volantinaggio all’Arengario dalle ore 10 alle ore 13
Como: 4 dicembre 2015 alle ore 10 conferenza stampa unitaria presso la sede della CGIL e volantinaggio davanti alla sede della CGIL
Cremona: presidi unitari davanti alla sede INPS dalle ore 9 alle ore 12 di Crema, Cremona e Casalmaggiore – 5 dicembre 2015 volantinaggi presso le sedi sindacali dalle ore 8.30 alle ore 11.30
Lecco: 4 dicembre 2015 chiusura sedi CGIL nella mattina con presidio di tutto il personale. Alleore 10 una delegazione si recherà alle sedi di INPS, INAIL e all’Agenzia delle Entrate per consegna lettera con ragioni della nostra mobilitazione di protesta – Alle ore 11 conferenza stampa presso sede CISL, Via Besonda Inferiore 11.
Lodi: sabato 5 dicembre 2015 presidio INCA dalle ore 9 alle ore 12.30 con volantinaggio in Piazzale Broletto, Lodi
Milano: 4 dicembre 2015 presidio unitario dalle ore 10 alle ore 12 in Corso Sempione 27 davanti alla sede della Rai Sempione con flash mob organizzato da INCA Milano
Mantova: presidio unitario presso la sede INPS Viale Fiume, Mantova, dalle ore 10 alle ore 12:30– 5 dicembre 2015 volantinaggio davanti alle sedi CAAF e INCA
Pavia: 5 dicembre 2015 volantinaggio dell’Inca dalle ore 9.00 alle ore 12.00 IN Piazza Petrarca e Piazza della Vittoria a Pavia
Sondrio: 4 dicembre 2015 presidio unitario con conferenza stampa alle ore 11 davanti alla sede INPS Via XXV Aprile 5
Ticino Olona: volantinaggio dalle ore 9 alle ore 12 davanti alle sedi dei patronati di Legnano e Abbiategrasso – 5 dicembre 2015 apertura straordinaria degli sportelli INCA dalle ore 9 alle ore 12
ValCamonica: 4 dicembre 2015 volantinaggio davanti alle sedi INCA
Varese: 4 dicembre 2015 volantinaggio presso sedi INCA – dalle ore 8.30 alle ore 12.00 presidio unitario presso la sede INPS di Varese in Via Volta – 5 dicembre 2015 apertura straordinaria deglisportelli INCA dalle ore 12 alle ore 16
Ufficio stampa Cgil Lombardia: Cristina Pecchioli
Ufficio stampa Cisl Lombardia: Stefania Olivieri
Ufficio stampa Uil Lombardia: Matteo Vismara