In Lombardia aumentano i contratti a tempo indeterminato, a scapito di altre tipologie contrattuali, con un saldo tra cessioni e ingressi dello 0,7% in piu’
Dichiarazione di
Massimo Balzarini della Segreteria della Cgil Lombardia
“A giudicare dai dati di Unioncamere e dell’Agenzia regionale per l’istruzione e la formazione al lavoro contenuti nel
Report insieme ai dati della
cassa integrazione e dei
licenziamenti, e rielaborati da CGIL Lombardia - dice
Massimo Balzarini della Segreteria regionale - i dati occupazionali di flusso (primo trimestre 2015) evidenziano una ripresa degli ingressi, dovuta sia ai nuovi incentivi fiscali legati alle assunzioni e regolarizzazioni entrate in vigore a gennaio, sia ai consueti fenomeni stagionali che vedono concentrarsi a inizio anno le assunzioni per motivi amministrativi, con un saldo attivo tra cessioni e ingressi dello 0,7. Il tasso di disoccupazione rimane saldamente al di sopra dell’8% e senza grosse variazioni rispetto al recente periodo.
Dall’analisi in dettaglio dei dati lombardi, c’è stato un rallentamento delle assunzioni nel quarto trimestre 2014 (-12% sul tempo indeterminato rispetto allo stesso periodo del 2013); nei primi due mesi del 2015 la crescita dei contratti a tempo indeterminato (+18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) è dovuta alla diminuzione, come si diceva, di altre tipologie contrattuali (-25% lavoro a progetto, -10% apprendistato). Nel complesso dunque, gli incentivi hanno permesso di recuperare la perdita rispetto all’ultimo trimestre del 2014, senza però determinare quell’aumento dell’occupazione di cui molto si è parlato in concomitanza con la pubblicazione dei dati Istat.
Sono dati che parlano molto chiaramente, prosegue Balzarini, e che pongono una serie di domande sulla stabilità e la continuità nel tempo di questa “ripresa” occupazionale, che va supportata da investimenti e concrete politiche industriali. Rimangono i nostri dubbi sull’efficacia di queste misure, nonché sulla mancanza di tutele intervenuta nelle nuove tipologie contrattuali”.
Milano 4/6/2015