LA CGIL LOMBARDIA SUL PATROCINIO DELLA REGIONE AL CONVEGNO SULLA FAMIGLIA "NATURALE”: IL PRESIDENTE MARONI RITIRI LA SUA PARTECIPAZIONE.

La Segreteria della CGIL Lombardia, nel sottolineare l’impegno costante della propria organizzazione in difesa dei diritti e della libertà delle persone, uomini e donne, a prescindere dalle scelte e dagli orientamenti sessuali, esprime la propria forte contrarietà ad un’iniziativa come quella che un gruppo di associazioni cattoliche integraliste ha organizzato per il 17 gennaio a Milano.
Il convegno, dal titolo "difendere la famiglia per difendere la comunità", che ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia e al quale è stato persino concesso il logo di Expo, non tenendo conto della moltitudine di esperienze, e stili di vita diversi e ormai assai diffusi nella società, assegna centralità e unicità alla famiglia cosiddetta “naturale”, mostrando un intento dichiaratamente discriminatorio verso chi compie scelte di vita che non corrispondono alla morale tradizionale, con un particolare riferimento alle persone omosessuali.
La Regione è un’istituzione, e in quanto tale deve rappresentare tutte e tutti; in questo caso non è così. Coinvolgere poi un grande evento come Expo, vetrina internazionale dalla quale non può provenire un’immagine così retriva e di parte del nostro Paese e della nostra Regione, ci pare un fatto particolarmente grave.
Per questo la CGIL Lombardia chiede formalmente al Presidente della Regione Roberto Maroni di ritirare il patrocinio dell’istituzione che rappresenta e il logo di Expo, e di rinunciare a concludere l’iniziativa.

Milano 8 gennaio 2015


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