Piazza della Loggia: una strage ancora senza giustizia. Le manifestazioni in ricordo delle vittime


Per celebrare il 41° anniversario della strage fascista di Brescia, sulla quale ancora oggi non è stata fatta piena luce, i sindacati confederali daranno vita,  il 28 maggio,  come ogni anno ad un presidio che prenderà le mosse a partire dalle ore 9,30 in piazza della Loggia. Lì si alterneranno delegazioni dai luoghi di lavoro, dalle scuole, dai comuni limitrofi ed è previsto un incontro in Loggia con il sindaco Emilio Del Bono.
Il comizio conclusivo, al quale parteciperanno delegati e rappresentanti di CGIL CISL UIL, sarà concluso dal segretario generale della CGIL Lombardia Elena Lattuada.
E al pomeriggio le associazioni di Piazza di Maggio daranno vita al tradizionale spettacolo. Anche la mostra dedicata a Giuseppe Bailetti che sarà allestita dal 26 maggio al 13 giugno al museo Kendamy, sarà dedicata oltre che al 70° anniversario della Liberazione, anche al ricordo delle vittime di piazza della Loggia. Giovedì 28 maggio (ore 15, Auditorium San Barnaba) ci sarà la presentazione del quarto volume dedicato alle vittime della strage: «Alberto Trebeschi. Una questione scientifica».

Intanto stamattina è iniziato a Milano il nuovo processo d'Appello a carico di due imputati, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. Una delegazione della Camera del Lavoro di Brescia e della Camera del Lavoro di Milano ha voluto testimoniare - dice una nota - la “vicinanza del sindacato ai familiari della vittime, e rimarcare la necessità di arrivare finalmente anche a una verità giudiziaria. Responsabilità politiche e materiali, connivenze e occultamenti, sono infatti da tempo assodati sul piano storico, ma solo in parte invece sul piano giudiziario. La città che non dimentica, che anche quest'anno ha promosso numerose iniziative di riflessione, che il 28 maggio sarà in piazza Loggia per l'intera giornata, non si rassegna e chiede anche i nomi degli autori materiali e dei responsabili della strage fascista di 41 anni fa. La Cgil di Brescia è parte civile nel processo sulla strage, dal momento che cinque delle otto vittime erano insegnanti iscritti alla Cgil Scuola. 

Milano, 26 maggio 2015

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