"Crisi e segnali di controtendenza? Troppo rumore per nulla" 

Dichiarazione di Massimo Balzarini della Segreteria CGIL Lombardia

CGIL: disoccupazione Lombardia-italia e flusso, dicembre 2014 e gennaio 2015. 

“Il dibattito sui dati Istat relativi al miglioramento occupazionale, al clima di fiducia e alle riforme introdotte dal governo Renzi e la svalutazione dell’euro sul dollaro e del quantitative easing (QE) realizzato dalla BCE, hanno suscitato l’entusiasmo di molti e del governo in particolare. Troppo rumore per nulla”. A dirlo è Massimo Balzarini della Segreteria della CGIL Lombardia. “L’incipit della nota mensile dell’Istat di gennaio chiarisce che la situazione è in chiaro-scuro.

Il pregresso pesa. L’Italia negli ultimi anni cresce meno della media europea di 12,5 punti percentuali, e del 15 per cento in meno se consideriamo la Germania. La Lombardia ha valori migliori, ma cresce comunque meno di 7 punti percentuali rispetto alla media europea. Solo per l’Italia si tratta di una minore crescita (2003-2014) di 150 miliardi di euro.
Dove sono tutti questi dati positivi? La produzione industriale è molto lontana da quella del 2010, con una perdita secca del 20%, mentre il settore delle costruzioni è diventato la metà del 2010.

La Lombardia ha perso il 17% di base produttiva, prosegue il sindacalista, mentre cresce la propensione marginale al risparmio delle famiglie, che non è proprio un buon indicatore.

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