IN LOMBARDIA CALA IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE, MA SALE LA DISOCCUPAZIONE. 

DICHIARAZIONE DI MASSIMO BALZARINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA

La rilevazione ISTAT sull’offerta di lavoro nel primo trimestre 2015 segnala una situazione stazionaria sia sul versante occupazione che disoccupazione. Il tasso di disoccupazione in Lombardia è dell’8,6% contro l’8,5% del trimestre precedente, in diminuzione rispetto all’8,8% del I° trimestre 2014. L’analisi di dettaglio mostra una dinamica complessa in cui l’aumento dei contratti a tempo indeterminato è legato agli sgravi fiscali, e compensato da una riduzione di altre tipologie contrattuali.
Nel primo trimestre 2015 i dati quindi sono di sostanziale stazionarietà, ma con un tasso di disoccupazione comunque elevato.

I licenziamenti
La crescita della mobilità (legge 223/91) tra il periodo gennaio-giugno del 2014 e lo stesso periodo del 2015 è stata del 29,5%. Un aumento in lieve calo rispetto ai mesi precedenti, ma pur sempre un aumento. Il dato di mobilità fra le province mostra segni di grande variabilità, registrando un -57% a Brescia, ma un +183% a Bergamo, ad indicare quanto sia ancora lontano il ritorno ad una situazione stabile.

Mobilità e disoccupazione, gennaio-giugno 2015 e variazione percentuale sul 2014
Lavoratori inseriti nelle liste di mobilità 2015 Variazione percentuale 2015-2014
indennità di mobilità, legge 223/91* 17171 29,54
"Licenziamenti" giugno 2015 2817
*1 legge 223/91: lavoratori licenziati da aziende che occupano più di 15 dipendenti

Cassa integrazione gennaio-maggio 2015
La cassa integrazione della Lombardia nel periodo gennaio-maggio 2015 si riduce del 36,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La cassa ordinaria è pari a -20,4%, la straordinaria a -28,6% e la deroga a -28,7%. Tutti i macro-settori hanno migliorato le loro posizioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ da sottolineare che nessuna tipologia di cassa integrazione è tornata ai livelli pre-crisi.
Nonostante il valore tendenziale sia migliorato per tutti i settori, il settore tessile, metallurgico e alimentare segnano un valore negativo, rispettivamente -4,9%, -2,6% e -29,8%.

La dinamica tendenziale, variazione percentuale della cassa integrazione sul corrispondente mese dell’anno precedente, registra un miglioramento del meno 44,9%, mentre quella congiunturale, cioè la variazione sul mese precedente, del +7,2%. Analogamente il dato percentuale suddiviso per provincia: Mantova -58.6%; Cremona -51.9%; Lodi -49.5%; Bergamo -46.5%; Milano -39.2%; Lecco -37.4%; Pavia -36%; Sondrio -32%; Brescia -31.9%; Varese -25; Como -15.9%.

“Per la CGIL Lombardia, commenta il segretario regionale Massimo Balzarini, dall’analisi dei dati, soprattutto per la cassa, si conferma un calo delle ore richieste rispetto allo stesso periodo dello stesso anno, ma ancora molto lontano dai dati pre-crisi. Anche i dati occupazionali consolidano un saldo negativo, con un aumento della disoccupazione in Lombardia. Sarà necessario analizzare ulteriormente i dati per verificare se stiamo davvero “risalendo la china”, o se il dato è solo congiunturale.
Per la CGIL l’assenza di politiche industriali forti e di rilancio continua a preoccupare, come dimostra il permanere del dato sulla disoccupazione”.

Milano 25 giugno 2015

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