LE PROPOSTE E LE CRITICHE DEI SINDACATI LOMBARDI SULLA “BUONA SCUOLA”. LE PRIORITA' INCONTRO STAMATTINA IN REGIONE CON I RAPPRESENTANTI DEI PARTITI

Milano, 8.4.2015. Si e' svolto stamattina, presso la sala Gonfalone della Regione Lombardia, l'incontro tra i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda della Lombardia con i rappresentanti lombardi dei partiti politici, per sollevare le proprie critiche e presentare le proposte di modifica della legge del governo per la “Buona scuola”. In tutte le regioni italiane in queste settimane si stanno svolgendo assemblee, incontri con politici locali e con le associazioni, in preparazione della manifestazione nazionale del 18 aprile a Roma.
Tre le questioni prioritarie sulle quali i sindacati vogliono sollecitare i partiti in consiglio regionale, e sulle quali si sono soffermati Silvio Colombini, Cisl Scuola, Tobia Sertori, Flc Cgil, Carlo Giuffre', UIL Scuola, Angelo Roncoroni, Snals e Gregorio Musumeci, GIlda:
1.Stabilizzazione del lavoro, da realizzare al piu' presto attraverso un piano straordinario pluriennale di assunzione di tutti i precari, compresi quelli con 36 mesi di servizio che non sono nelle GAE. Soluzioni vanno trovate anche per i precari idonei al concorso e con 36 mesi senza abilitazione. Le misure proposte devono riguardare sia i docenti che il personale ATA. Le assunzioni vanno attuate con una legislazione di urgenza. Per il raggiungimento di questi obiettivi le organizzazioni sindacali hanno promosso, a livello nazionale, iniziative di mobilitazione ed una manifestazione di precari nel pomeriggio del 25marzo scorso, davanti alla Camera dei Deputati.
2.Ruoli e funzioni per la definizione e l'organizzazione dell'offerta formativa, che deve tener conto delle competenze degli organi collegiali dell'Istituzione scolastica autonoma con il giusto bilanciamento dei poteri, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità dei diversi soggetti/organismi.
3.Contratto nazionale e ruolo della contrattazione: il rinnovo del contratto nazionale, bloccato da sette anni, è indispensabile non solo per rimettere ordine in norme dissestate dai numerosi provvedimenti legislativi intervenuti su materie contrattuali, ma per decidere in sede negoziale tutto ciò che riguarda salario, orario, diritti e doveri del personale e definire, al contempo, i diversi livelli di contrattazione.
All'incontro ha partecipato Fabio Pizzul in rappresentanza del gruppo del Pd. Ncd ha inviato una memoria scritta.

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