Tavolo della moda in lombardia: via libera della filtea e della cgil lombardia che firmano l'intesa. restano le preoccupazioni per l'occupazione.
CGIL LOMBARDIA - FILTEA CGIL
LOMBARDIA
COMUNICATO STAMPA
TAVOLO DELLA MODA IN LOMBARDIA: VIA LIBERA DELLA FILTEA E DELLA CGIL LOMBARDIA CHE FIRMANO L’INTESA. RESTANO LE PREOCCUPAZIONI PER L’OCCUPAZIONE : 30mila posti persi negli ultimi cinque anni, 15mila a rischio entro il 2004.
Sono state accolte le proposte e le osservazioni che la Cgil e la Filtea Cgil Lombardia avevano avanzato venerdì 30 luglio u.s. al tavolo per l’intesa sulla valorizzazione e la promozione del sistema moda (tessile abbigliamento calzature) in Lombardia, dunque l’intesa verrà alla fine siglata da tutti e tre i sindacati.
Le proposte, in sintesi, prevedevano:
-di favorire la competitività internazionale della moda italiana, non basata però sulla riduzione del costo del lavoro riferito ai salari e ai diritti dei lavoratori.
-di fare fronte al calo della domanda interna, valorizzando la certificazione di prodotto, nel rispetto del lavoro e dell'ambiente.
-di incentivare la ricerca e l'innovazione degli apparati produttivi, contro le delocalizzazioni sempre più frequenti.
-di incentivare la formazione e all'aggiornamento professionale.
Domani, giovedì 5 agosto, l’intesa verrà portata in Giunta e a settembre riprenderà la trattativa alla quale parteciperà la Cgil confederale e di categoria della Lombardia con il preciso obiettivo di accelerare i tempi dell’impegno della Regione in difesa di questo settore e di definire la quantità di risorse che la Regione stessa deve destinare al suo rilancio.
Il settore tessile, che conta in Lombardia 160mila addetti e 25mila aziende comprese quelle artigiane, ha visto scomparire 30mila posti negli ultimi cinque anni ed ha subìto una perdita del 2,5% delle esportazioni, che ha prodotto un abbassamento dell'indice della produzione industriale dal 105 al 99 %. 15mila sono i posti a rischio calcolati entro la fine del 2004, nella grande industria ma soprattutto nelle piccole e piccolissime aziende letteralmente falcidiate dalla crisi. Questi dati destano forte preoccupazione e sollecitano soluzioni rapide a livello locale e anche nazionale.
A questo proposito la Cgil e la Filtea Lombardia auspicano che si apra rapidamente un tavolo moda nazionale per avviare un confronto anche con il governo sulla questione del sostegno al settore, della certificazione di qualità, della tracciabilità del prodotto, del sostegno al made in Italy, dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali anche per le piccole e piccolissime aziende, del sostegno alla formazione e alla ricollocazione dei lavoratori sia dentro che fuori il settore tessile.
Sesto San Giovanni 4 agosto 2004
www.filtea.lombardia.it