Sciopero medici: dichiarazione di g.vanacore della segreteria della cgil lombardia



COMUNICATO STAMPA

DICHIARAZIONE DI PINO VANACORE, DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA SULLO SCIOPERO DEI MEDICI DI OGGI 8 MARZO 2004.

“Buona la partecipazione dei medici, in Lombardia, allo sciopero di un’ora indetto per oggi”-ha commentato Pino Vanacore della segreteria della Cgil Lombardia. “All’ospedale di Riguarda e al Fatebenefratelli di Milano, a Brescia, i medici hanno scioperato con punte rilevanti. Bene anche in molti servizi territoriali. I medici in molti casi si sono astenuti dal lavoro senza interrompere le prestazioni ai malati. Domani si replica con una forma di lotta virtuale che comporterà la trattenuta di un’ora di retribuzione da devolvere alla Caritas. Speriamo che questo senso di responsabilità faccia breccia nel muro che finora il Governo ha frapposto alle rivendicazioni dei medici. I medici hanno ragione, nel Governo prevale una visione contabile della salute.
La Costituzione prevede per tutti la garanzia dei livelli essenziali di assistenza: i cittadini pagano le tasse-in primis i lavoratori e i pensionati-in cambio il Servizio Sanitario Nazionale deve assicurare cure primarie (prevenzione e medico di base), l’assistenza ospedaliera e la riabilitazione.
Così non è perché negli ultimi anni le risorse destinate alla sanità non sono state sufficienti. Anzi, in Lombardia le strutture pubbliche hanno subìto dei tagli consistenti.
In queste condizioni per i cittadini, soprattutto per i più bisognosi, aumentano le difficoltà.
Perché bisogna fare fronte al ticket–per fortuna mitigato con l’ultimo accordo sindacale–e perché sempre di più accedere ai servizi pubblici è diventata una corsa ad ostacoli.
Nelle strutture pubbliche e private “accreditate”,

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