La spesa sanitaria e i guadagni delle aziende: dichiarazione di vanacore
COMUNICATO STAMPA
IL 60% DEI RICAVI SUI TICKET GRAVA SUI MALATI CRONICI, MA A GUADAGNARCI SONO LE AZIENDE FARMACEUTICHE: DICHIARAZIONE DI GIUSEPPE VANACORE DELLA CGIL LOMBARDIA
Secondo Giuseppe Vanacore, della Segreteria della Cgil Lombardia “la spesa per i ticket che i cittadini lombardi pagano sui farmaci, sul pronto soccorso e sulle visite specialistiche, nonostante le esenzioni per alcune categorie, diventa sempre più pesante e iniqua.
Più volte il sindacato ha denunciato il fatto che i ticket gravano per circa il 60% sui malati cronici divenendo, in questo modo, una vera e propria tassa sulla malattia.
Le entrate della Regione per questa iniqua forma di compartecipazione continuano a crescere. Nei primi cinque mesi di quest’anno c’è stato un aumento dei ticket rispetto all’anno scorso di circa il 1%. Con quest’andamento la Regione incasserà, alla fine dell’anno, oltre 180 milioni di euro.
Nessun reale scostamento invece dell’andamento della spesa per i farmaci rispetto ad altre regioni, a dimostrazione della scarsa efficacia dei ticket come deterrente rispetto al consumo dei farmaci stessi.
In compenso le minori entrate per esenzioni saranno sensibilmente inferiori ai 50 milioni di euro preventivati, probabilmente non supereranno i 10 milioni di euro.
Ma il dato più eclatante deriva dalla stima della situazione nel caso in cui i ticket non fossero stati introdotti.
In questo caso sappiamo che la legge finanziaria impone che un terzo del disavanzo deve essere posto a carico delle case farmaceutiche.
Possiamo tranquillamente affermare dunque che con i ticket i cittadini della Lombardia stanno in parte finanziando le case farmaceutiche: per ogni 10 euro di entrate per ticket, poco più di sei euro vanno alla Regione per compensare le maggiori spese sostenute per i farmaci, ma i restanti tre euro e mezzo rappresentano una riduzione di spesa per le case farmaceutiche che, se appunto i ticket non avessero svolto una funzione di compensazione, avrebbero dovuto sborsare direttamente.
Un caso davvero singolare che evidenzia anche la beffa che molti cittadini lombardi stanno subendo.
Nel frattempo però, la Regione non ha avviato con il sindacato la verifica prevista dall’accordo del 25 novembre 2003 sull’andamento della spesa, verifica esplicitamente prevista con il fine di estendere - nella misura in cui vi sarebbero state le condizioni - l’esenzione dei ticket ai malati cronici.
L’impegno principale invece è stato profuso quasi interamente sui controlli delle auto dichiarazioni dei cittadini per ottenere l’esenzione.
Intendiamoci, nessuna contrarietà ai controlli.Tuttavia anche su questo versante sorgono interrogativi e la Regione, alle ripetute richieste di incontro del sindacato, per affrontare il problema dei malati cronici finora non ha risposto”.
Sesto San Giovanni 23 giugno 2004
www.lomb.cgil.it/sanita_home.htm