La fiom lombardia su melfi
LA FIOM LOMBARDIA SU MELFI
Quello che si sta consumando a Melfi contro i lavoratori metalmeccanici della FIAT SATA è un ulteriore tassello del “progetto di società” che lor signori vorrebbero realizzare nel nostro Paese.
Per essere compiuto, questo progetto abbisogna:
- della divisione tra le Organizzazioni Sindacali per renderne sempre più debole l’efficacia del loro operato;
- della mortificazione e della sottomissione dei lavoratori al potere delle Aziende;
- dell’annichilimento della popolazione privandola sempre più del loro “status” di cittadini attraverso la riduzione o l’eliminazione di ogni diritto sociale.
I lavoratori della FIAT SATA di Melfi, dopo anni di sopportazione, di tentativi di conquistare un minimo di dignità, di vere e proprie sofferenze personali, ora non ne possono più ed hanno deciso che vogliono contrattare con l’Azienda le condizioni di lavoro, gli orari e il salario.
Hanno regolarmente comunicato all’azienda questa loro volontà ed in cambio hanno ottenuto un inasprimento del regime vessatorio che vige in quell’azienda.
Hanno deciso uno sciopero ed hanno attivato dei presidi davanti agli ingressi dell’azienda.
Tutto ciò per la FIAT ed, apprendiamo, anche per il sottosegretario Sacconi, è parso inaudito ed hanno deciso di far intervenire la Polizia. Dopo decenni si è ritornati all’uso di metodi violenti, con manganellate ai lavoratori che, inermi e pacificamente, stavano davanti ai cancelli della propria fabbrica.
Il paradigma a cui assistiamo è purtroppo sempre lo stesso: “Mostriamo i muscoli e se io sono più forte tu devi soccombere”.
La ragione, il confronto, il sentire le ragioni degli altri sono tutte attività obsolete, adatte ad una società utopica e non reale. Del resto, in un mondo dove il mercato governa i rapporti, appaiono molto più adeguati la forza e la furbizia anziché la ragione ed il diritto.
La FIOM Lombardia condanna l’uso della violenza per reprimere democratiche iniziative sindacali.
NON SI USA LA VIOLENZA!
La FIOM Lombardia è stata e sarà sempre al fianco dei lavoratori come è e sarà al fianco dei lavoratori di Melfi. Perché, contrariamente a quel che pensa qualcuno, la FIOM non è un problema per l’intero movimento sindacale, ma è e vuole essere sempre un problema per lor signori.
Sesto San Giovanni, 26 aprile 2004
www.fiom.lombardia.it