La regione vuole negare la casa a chi ne ha bisogno!


CGIL CISL UIL Lombardia

LA REGIONE VUOLE NEGARE LA CASA A CHI NE HA BISOGNO!


La Giunta e la maggioranza di centro destra al governo in Lombardia si sono messe d’accordo per stravolgere le finalità sociali dell’edilizia residenziale pubblica.

§ Vogliono escludere dai criteri di un servizio abitativo – istituito da oltre 100 anni per assicurare la casa ai lavoratori a basso reddito – proprio i casi più gravi di difficoltà abitativa.

§ Vogliono peggiorare le condizioni di vita dei settori più deboli del mondo del lavoro, premiando l’anzianità di residenza per escludere gli immigrati, anche italiani.

§ Vogliono negare ogni autonomia ai Comuni, vietando loro di regolarizzare anche le situazioni sociali più gravi, per stigmatizzare il disagio.

Chi viene sfrattato, dorme in macchina o in strada non troverà più una casa.

La maggioranza regionale non vuole saperne di politiche e solidarietà sociali, e vuole l’emarginazione e l’espulsione dei più deboli. Non potendo abbattere le case popolari, le vuole negare ai disagiati, che non devono deturpare la città dei ricchi.
La Giunta regionale ha quindi rinunciato ad ogni ipotesi di riforma, abbandonando le ALER al loro destino.
Si tratta di scelte gravemente discriminatorie e antisociali, che contrastano con le esigenze di sviluppo economico della Lombardia, e con l’integrazione sociale dei lavoratori immigrati, che tipicamente è ostacolata proprio dalle difficoltà abitative, oltre che dai bassi salari.

IL DIRITTO ALLA CASA È UN DIRITTO DI TUTTI I LAVORATORI
SENZA DISCRIMINAZIONI DI FEDE, RAZZA E PROVENIENZA GEOGRAFICA!

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