Vanacore, cgil lombardia risponde a formigoni: non può occultare il fallimento del suo modello sanitario dando i numeri.


COMUNICATO STAMPA


VANACORE, CGIL LOMBARDIA RISPONDE A FORMIGONI:

"Non può occultare il fallimento del suo modello sanitario dando i numeri."


In merito alla polemica aperta da Formigoni su alcune dichiarazioni del Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani, Giuseppe Vanacore, Segretario della Cgil Lombardia replica:

"Formigoni non può occultare il fallimento del suo modello sanitario dando i numeri. La realtà della sanità in Lombardia è un cattivo esempio da non imitare.
Negli ultimi otto anni lo spostamento di risorse pubbliche a favore dei privati ha prodotto conseguenze gravi: molti ospedali pubblici sono allo stremo, i loro bilanci sono stati taglieggiati, offrono meno servizi ai cittadini e vi è stato un impoverimento della qualità (non si può più sbandierare l’eccellenza, che in Lombardia c’è sempre stata e non è un merito di Formigoni).
Semmai Formigoni ha il demerito di aver ridotto i servizi nel territorio: distretti e poliambulatori sono stati chiusi o depotenziati, con conseguenze pesanti sui cittadini lombardi , che pagano il ticket più salato d’Italia sulle visite mediche e sugli esami diagnostici: 90 mila lire del vecchio conio, con la conseguenza che i meno abbienti rinunciano a curarsi.
In molti ospedali mancano i materiali per il funzionamento, i fornitori vengono pagati oltre i 24 mesi e ciò determina una lievitazione dei costi. In molte realtà sono a rischio anche i cambi delle lenzuola.
Tanti piccoli ospedali sono stati abbandonati a loro stessi,


Sesto San Giovanni 6 ottobre 2004

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