Giustizia: ministro castelli contestato da agenti custodia
GIUSTIZIA: MINISTRO CASTELLI CONTESTATO DA AGENTI CUSTODIA
PER GLI ORGANICI CARENTI A LECCO E NELLE ALTRE CARCERI LOMBARDE
(ANSA) - LECCO, 5 GIU - Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, è stato contestato dagli agenti della polizia penitenziaria che chiedono l'aumento degli organici per il carcere di Lecco ma anche per le altre strutture della
Lombardia. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno
organizzato una manifestazione davanti al carcere lecchese dove oggi Castelli ha partecipato alla cerimonia per l' inaugurazione della ristrutturazione.
Il ministro della Giustizia non ha negato che vi siano
problemi di organico: "Ormai - ha detto - sono abituato a
queste accoglienze da parte dei sindacati che mi ricordano il problema della carenza di organici. Stiamo cercando di attenuare il problema. L'anno scorso siamo riusciti a mandare in Lombardia 400 agenti in più. Purtroppo, la nostra regione in questo ambito soffre di un record negativo".
I sindacati della funzione pubblica Cgil, Cisl, Uil, Sappe e
Sinappe in un comunicato hanno sottolineato che nella regione "oltre alla normale carenza degli organici circa 250 agenti sono in missione fuori regione e di questi solo poche decine sono distaccati con giustificate motivazioni. Gli altri prestano servizio fuori dalla regione per i più svariati motivi gravando sul restante personale". Secondo i sindacati le carenze di personale saranno aggravate con la riapertura del carcere di Lecco "per assicurare il funzionamento del quale servono circa 70 unità e attualmente sono rimasti in servizio meno di 40 lavoratori". I sindacati hanno quindi chiesto al ministro una verifica di tutti i distacchi fuori regione, la definizione delle piante organiche e forme di incentivazione e sostegno per tutto il personale impiegato nella regione. (ANSA).
www.ansa.it