Sciopero generale: le ragioni della protesta e l

MANIFESTAZIONI NELLE CITTA’ CAPOLUOGO E IN TUTTO IL TERRITORIO LOMBARDO, PER LO SCIOPERO GENERALE DI QUATTRO ORE INDETTO DA CGIL, CISL E UIL PER IL 26 MARZO 2004.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA E L’ELENCO DELLE INIZIATIVE.

Manifestazioni in tutto il territorio regionale sono previste per venerdì 26 marzo 2004 in occasione dello sciopero generale di quattro ore indetto da Cgil Cisl e Uil per protestare contro le decisioni assunte dal Governo di procedere alla modifica del sistema previdenziale italiano e per sostenere la piattaforma rivendicativa sui temi dello sviluppo, della politica dei redditi, degli ammortizzatori sociali, del Mezzogiorno e delle politiche sociali.

Il Paese ha urgenza di uscire dalle difficoltà di un'economia stagnante, di un'occupazione che stenta, di investimenti che diminuiscono, di consumi bloccati, di peggioramento delle condizioni materiali dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
CGIL CISL UIL, rivendicano lavoro e sviluppo di qualità, un fisco equo e redistributivo, un welfare inclusivo adeguato ai nuovi bisogni; per questo Cgil, Cisl, Uil intendono invertire l’agenda delle priorità imposta dal Governo.

Numerose, nella nostra Regione, le assemblee preparatorie nei luoghi di lavoro che si sono già svolte e che si svolgeranno nei prossimi giorni, tra le altre ricordiamo:
il 23 marzo mattina alla Plasmon e alla Rinascente Duomo di Milano, alla Barilla di Mantova; il 24 marzo all’Alcatel, alla Rodacciai di Lecco, alla Marcegaglia di Mantova, alla Whirpool di Varese, Assemblea territoriale dei bancari alle 14,30 a Pavia. Il 25 marzo mattina, alla Candy in Brianza, all’Abb di Lodi, alla Marcegaglia di Lecco, all’Aermacchi di Varese, alla Metra di Brescia.

Attivi unitari a Bergamo il 23 e in zona Ticino Olona..


Le modalità di svolgimento e di articolazione oraria e territoriale dello sciopero sono così definite:

·i lavoratori del Pubblico Impiego, delle Regioni, delle Autonomie Locali, della sanità pubblica e privata, del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, degli enti previdenziali privatizzati, di Federcasa sciopereranno nel rispetto dei servizi minimi essenziali, per l’intera giornata o turno di lavoro;

·i lavoratori della scuola, dell’Università e della ricerca sciopereranno per l’intera giornata o turno di lavoro;

·i lavoratori di Poste Italiane SpA, delle aziende del gruppo Poste e del settore degli appalti e dei recapiti postali, sciopereranno per l’intera giornata o turno di lavoro;

·i lavoratori del Credito e della Riscossione Tributi