Ricerca europea sul tempo e sui carichi di lavoro dei quadri e dei lavoratori ad alta professionalità


Ricerca europea
sul tempo e sui carichi di lavoro
dei quadri e dei lavoratori ad alta professionalità


Nota del Dipartimento Politiche Contrattuali Cgil Lombardia


Nell’ambito del Convegno organizzato il 22 settembre 2004 a Milano da Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, congiuntamente alle rispettive associazioni quadri AgenQuadrii-APQ-CIQ, sono stati presentati i risultati emersi dalla ricerca europea sui tempi e carichi di lavoro.

La decisione di avviare una ricerca europea sull’orario di lavoro e sui carichi di lavoro dei quadri e dei lavoratori ad alta professionalità è stata presa da Eurocadres nel 1999, per dotarsi di uno strumento di ricerca che permettesse di conoscere più in profondità questa realtà e di indicare le possibili linee contrattuali per il sindacato a livello europeo e nei singoli paesi.

Verso la fine del 2001 il questionario è stato diffuso da Eurocadres tra le organizzazioni nazionali aderenti di Finlandia, Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito e Svezia e i dati sono stati raccolti tra il 2002 e il 2003 e ha coinvolto circa 10.000 persone, di cui 3.000 in Italia.

In generale, dalla ricerca emerge che:

- i quadri lavorano in differenti campi e in media più di 44 ore a settimana; l’orario di lavoro dei quadri è in media di 4,3 ore a settimana superiore alla media degli altri lavoratori dipendenti;

- tra un terzo e la metà dei quadri devono essere raggiungibili fuori del loro orario di lavoro normale;

- tra il 73 e il 95% dei quadri considerano il loro carico di lavoro pesante o eccessivo;

- una parte notevole di quadri non ha la possibilità di recuperare le ore lavorate in più, in generale preferiscono recuperare in tempo piuttosto che in soldi;

- l’esclusione dalla legislazione o dai contratti collettivi (compresi i sistemi di contratti individuali) costituisce il motivo principale per cui ai quadri non viene accordata la possibilità di recupero degli straordinari;

- la formazione e l’aggiornamento professionale avvengono spesso fuori dell’orario di lavoro normale;

- gran parte dei quadri nella maggioranza dei paesi vorrebbe ridurre il suo carico di lavoro e spesso anche l’orario, i loro desideri sono diversificati con una tendenza per la settimana di 4 giorni;

- esistono differenze tra i paesi per la riduzione dell’orario di lavoro, ma la maggior parte delle risposte è a favore della flessibilità d’orario, delle banche del tempo e di ferie prolungate.


e per quanto riguarda l’Italia:

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