Natale in carcere: i problemi non vanno in vacanza. una delegazione visita san vittore alla vigilia di natale


COMUNICATO STAMPA


NATALE IN CARCERE: I PROBLEMI NON VANNO IN VACANZA. UNA DELEGAZIONE VISITA SAN VITTORE ALLA VIGILIA DI NATALE


Si è tenuto il 24 dicembre, nel carcere milanese di San Vittore un incontro tra il "Gruppo di lavoro", composto dai rappresentanti dei detenuti delle diverse sezioni e dalle detenute della sezione femminile e i promotori dell'iniziativa "Carcere: un disastro annunciato".
L'incontro, un vero e proprio seminario di lavoro e confronto tenutosi nel corridoio della sezione penale, costituisce la seconda tappa dell'iniziativa, dopo le conferenze stampa tenute davanti a sette istituti penitenziari della Lombardia il 22 novembre scorso.
Presenti all'incontro di San Vittore, oltre ai detenuti e ad alcuni operatori penitenziari, rappresentanti sindacali (tra cui Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL Lombardia, numerosi segretari e responsabili CGIL delle varie città lombarde e Marco Viganò segretario generale della CISL Brianza) esponenti delle associazioni e del volontariato (tra cui Sergio Segio del Gruppo Abele, Luca Massari della Caritas ambrosiana, Achille Saletti presidente di Saman, volontari della Sesta Opera, di Antigone e altri gruppi) parlamentari (Antonio Pizzinato, Piera Capitelli, Gianfranco Pagliarulo), consiglieri regionali (Giovanni Martina, Gianni Confalonieri, Marco Cipriano), l'assessore della Provincia di Milano con delega ai problemi carcerari, Francesca Corso.
In apertura, Sergio Segio ha illustrato il senso dell'iniziativa e il documento "Carcere: un disastro annunciato", sottoscritto da centinaia di rappresentanti delle associazioni, volontari e sindacalisti, da cui essa ha preso l'avvio, sottolineando l'importanza del lavorare assieme tra forze diverse, specie su temi così difficili e trascurati ed esprimendo una particolare preoccupazione per la recente approvazione da parte della Camera dei deputati della legge sulla recidiva (cd. Cirielli-Vitali). Al riguardo, l'attenzione pubblica e politica si è sinora soffermata solo sugli eventuali "salvati" che essa produrrà, ove venisse confermata dal Senato, mentre sono stati sottaciuti gli effetti che saranno determinati sui "sommersi": vale a dire il largo incremento nel numero dei detenuti (in un sistema peraltro già sovraffollato e al collasso), il sensibile aumento delle pene per la gran massa dei detenuti, l'impedimento all'accesso alle misure alternative, lo svuotamento della riforma "Gozzini".

segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies