Ticket sanitari: la regione lombardia colpisce ancora
COMUNICATO STAMPA
TICKET SANITARI: LA REGIONE LOMBARDIA COLPISCE ANCORA
La Giunta regionale, con la delibera 15795 del 10 dicembre 2003, ha rivisto ancora una volta la delibera del dicembre 2002 sulla compartecipazione dei cittadini lombardi alla spesa farmaceutica.
Si tratta di un atto che prende spunto da una sentenza del TAR Lombardia su un ricorso presentato dalle associazioni dei malati cronici, dalla CGIL Lombardia e da Federconsumatori.
La nuova delibera sancisce l’esenzione dal pagamento del ticket del pronto soccorso per i soggetti affetti da malattie rare, per prestazioni legate alla patologia da cui sono affetti.
Ci saremmo aspettati uno sforzo in più che sapesse cogliere il grave disagio in cui vivono le persone affette da malattie rare e che la nuova delibera potesse essere l’occasione per esentarle dal ticket, tanto più che rappresentano una percentuale limitata della popolazione.
Invece si è solo approfittato dell’occasione per inserire un comma (il 4° comma) che riconosce l’esenzione totale dal pagamento del ticket agli invalidi di servizio dalla 2° alla 8° categoria.
Chi sono?
Sono i dipendenti appartenenti alla pubblica amministrazione, alle forze di polizia, all’esercito che per cause di servizio hanno ottenuto un riconoscimento di invalidità.
Non siamo contrari al provvedimento: l’aumento delle esenzioni dal ticket farmaceutico va nella direzione che da sempre abbiamo auspicato.
Ma su questo provvedimento ci viene spontanea una domanda:
“Perchè l’esenzione dal ticket per i dipendenti pubblici copre un ampia gamma di invalidità, appunto dalla 2° all’8°, mentre per i lavoratori del privato l’esenzione è prevista solo per i grandi invalidi del lavoro?”
Può essere la causa dell’invalidità l’elemento che definisce il diritto o meno ad una esenzione, o è invece l’invalidità in quanto tale a motivarne l’utilizzo?
E intanto i malati cronici, i “lavoratori poveri” e gli invalidi del settore privato continuano a pagare il ticket.
Sesto San Giovanni 9 gennaio 2004