Assemblea regionale unitaria dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Assemblea Regionale Unitaria dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Sindacato e RLS per il benessere dei lavoratori
Milano - Teatro delle Erbe Via Mercato, 3-ore 9,30
MM2 Fermata Lanza
Relazione
Carlo Borio - Segretario Generale CISL Lombardia
Interviene
Loredana Bonelli - Segretario Regionale UIL Lombardia
Interventi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
aziendali e territoriali
Conclusioni
Guglielmo Epifani - Segretario Generale CGIL
CGIL CISL UIL della Lombardia organizzano, nella mattinata del 28 aprile al Teatro delle Erbe di Milano, l’assemblea regionale unitaria dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, con l’intento di sostenere e ribadire, nell’ambito della prevenzione degli infortuni e della salute nei luoghi di lavoro, la piena attuazione del modello partecipativo promosso dal decreto legislativo 626.
L’assemblea servirà anche a finalizzare le iniziative e le lotte che si sono sviluppate nei nostri territori nella direzione di un rafforzamento del ruolo degli RLS e del superamento degli ostacoli che impediscono il pieno svolgimento della loro funzione di soggetti attivi della prevenzione.
In occasione della nona giornata internazionale dedicata alle lavoratrici e ai lavoratori infortunati sul lavoro promossa dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi, che ha per tema principale “Un lavoro sano e sicuro per tutti”, l’assemblea intende anche rilanciare la contrattazione sull’organizzazione del lavoro e sulle questioni della sicurezza ed ambientali, per sostenere obiettivi strategici per la Comunità Europea e le organizzazioni che a livello mondiale li perseguono (OMS e OIL), la qualità del lavoro come garanzia di salute e di sicurezza in ogni realtà produttiva e l’estensione del diritto alla salute e alla sicurezza per tutte le nuove forme di lavoro e in tutti i settori lavorativi.
Resta fondamentale per il Sindacato la piena applicazione del decreto legislativo 626/94, resa precaria da politiche di governo non coerenti con le strategie europee e in particolare dalla legge delega per il riassetto normativo in materia di salute e sicurezza del lavoro che, mirando a sostituire un sistema fondato su norme vincolanti ed esigibili con buone pratiche e norme volontarie, tende a vanificare il sistema sanzionatorio e a limitare l’attività di vigilanza.
Di seguito alcuni dati statistici su infortuni e malattie professionali
Il fenomeno infortunistico complessivo nella nostra Regione resta grave e tende a peggiorare, si passa infatti da 166.755 infortuni nel 1999, a 178.440 nel 2003.
In aumento anche gli incidenti mortali, che passano da 213 nel 1999 a 218 nel 2003.
I dati infortuni in valori assoluti, ancora provvisori, ma consultabili sul sito Inail, denunciati nel periodo gennaio-dicembre 2003, sono stati 178.440 contro i 168.499 del 2002 (+5,8%).
Dato ancor più negativo se comparato con l'andamento generale dell'occupazione nella nostra Regione che è cresciuta nel 2003 dello 0,8% rispetto al 2002 (+ 25.000 unità).
Gli accadimenti mortali in generale mostrano un andamento in diminuzione: 218 casi nel 2003 contro i 225 del 2002 (-3,2%).
Nella tabella di seguito vengono riportati i dati provinciali dell’anno 2003 relativi a Industria, Servizi e Agricoltura (dati INAIL in fase di consolidamento).
Province | totale infortuni | casi mortali |
BERGAMO | 19.872 | 34 |
BRESCIA | 26.040 | 46 |
COMO | 9.993 | 8 |
LECCO | 5.845 | 6 |
CREMONA | 7.978 | 12 |
MANTOVA | 10.612 | 16 |
MILANO | 51.221 | 49 |
LODI | 3.600 | 12 |
PAVIA | 7.881 | 15 |
SONDRIO | 3.509 | 5 |
VARESE | 14.486 | 15 |
Sesto San Giovanni 26 aprile 2004