passata nella riunione del consiglio regionale del 7 maggio scorso attraverso una mozione bipartisan, della costituzione di una “grande ALER” come un’agenzia unica centralizzata; questa soluzione non va nella direzione di riorganizzare e riformare il sistema ALER, bensì di cancellarlo, trasferendo e accentrando funzioni e poteri nelle mani della Giunta e del suo Presidente sul modello delle ASL, a discapito delle competenze e dei territori.
A sostegno del documento presentato da CGIL Lombardia, SPI, FILLEA, FP e SUNIA regionali e delle proposte in esso contenute, è stata promossa la PETIZIONE POPOLARE regionale “Insieme per il diritto alla casa”.
Domani, mercoledì 22 maggio, inizierà in tutti i territori con presentazioni, conferenze stampa e iniziative diffuse, la campagna di raccolta firme che durerà sino alla fine di giugno per ottenere:
- Una riforma delle ALER vera ed efficace che mantenga le funzioni stabilite dall’attuale articolo 12 della legge 27/09 e garantisca competenza, riqualificazione, efficienza e riduzione dei costi di gestione.
- Una valorizzazione del patrimonio pubblico abitativo che accresca il valore sociale e di bene comune costituito dagli alloggi ERP.
- Regolamenti che favoriscano la trasparenza e la vigilanza, il controllo e la partecipazione dei diversi soggetti interessati e coinvolti.
- La revisione delle normative che disciplinano gli accessi, le assegnazioni e la gestione in genere.
- La revisione dei canoni di locazione secondo il criterio della progressività e dell’equità, per rendere sostenibile la gestione.
- Il riesame di tutta la fiscalità sulla casa per ricondurla ad una condizione di sostenibilità.
- La riduzione dei compensi ai dirigenti e la loro limitazione e non cumulabilità con altri incarichi pubblici.
- L’istituzione di un Fondo a valere sul bilancio regionale, da destinare prevalentemente al rilancio dell’Edilizia popolare, alla programmazione della manutenzione ordinaria e alla riqualificazione e messa in sicurezza degli stabili (non trascurando la necessaria bonifica dell’amianto presente).
- Un provvedimento legislativo di sicurezza pubblica e di coesione sociale nei confronti delle famiglie e delle persone sotto sfratto per morosità incolpevole, e che impedisca ipoteche e pignoramenti sulla prima casa.
Sesto San Giovanni 21 maggio 2013