FLAI
LOMBARDIA
COMUNICATO
STAMPA
LA FLAI CGIL LOMBARDIA IN RISPOSTA ALL'ASSESSORE
FAVA
Marco Bermani, Segretario generale
della Flai Cgil Lombardia - la categoria degli agroalimentaristi della Cgil
impegnata in questi giorni con un camper che sta girando molti territori
lombardi per l'iniziativa di solidarietà e di lotta per i diritti dal titolo
"gli invisibili delle campagne di raccolta" - ha inviato una lettera
all'Assessore regionale all'agricoltura Gianni Fava, per rispondere ad alcune
sue affermazioni sul tema dell'illegalità nel lavoro agricolo in Lombardia.
Ecco
il testo:
Ringrazio
l'Assessore all'agricoltura Fava per il suo suggerimento sul modo di risolvere
il problema dell'illegalità nelle campagne lombarde. La invito a seguirci
Assessore, noi saremo nel bresciano, nel pavese e in Valtellina nelle prossime
settimane, come abbiamo fatto nel mantovano, per la nostra campagna sui
diritti.
La
invito personalmente a farsi promotore di un protocollo d'intesa lombardo con
tutte le parti sociali che sono coinvolte sul tema, cosa che in altre regioni
e' già avvenuta anche per merito nostro, della Flai Cgil.
La
informo anche che un protocollo sull'illegalità le associazioni professionali e
il sindacato l'hanno già firmato in sede nazionale, ma poi nei territori
lombardi si fatica a trascriverne le specificità e ad applicarlo.
Ci
si augura che le sue forti dichiarazioni agostane portino anche l'Assessore a
sostenere, come noi faciamo da tempo, che debbono essere gli stessi agricoltori
'dal volto umano' lombardi a segnalare le mele marce al loro interno.
Ci
aspettiamo che questi stessi agricoltori segnalino chi usa in malo modo la
manodopera in tutte le forme, o chi fornisce al mercato un prodotto talmente
sotto costo che sulla sua qualità forse anche il cittadino dovrebbe saperne di
più.
Mi
permetta, Assessore, di ricordarle che l'evidenziare le eventuali brutture
delle altre regioni e' una strategia che non funziona. Si ricordi qualche
illustre suo collega che lo fece: il risultato fu che i cittadini, lombardi e
italiani tutti, scoprirono che le mele marce vivono proprio nella nostra
regione. ' La mafia non c'è in Lombardia! ' disse qualcuno in modo non proprio
lungimirante.
Assessore,
la invito, per la sua sempre profonda capacita' di analisi sulle questioni, a
ricordare alcuni eventi della nostra storia italiana e a lasciar stare
affermazioni come quella che sarebbe demagogico portare acqua da bere, come noi
stiamo concretamente facendo in questi giorni, a donne e uomini che lavorano la
terra, perché per noi loro sono i figli di chi ha cambiato la nostra storia. E'
anche fuorviante utilizzare il nome della nostra Segretaria Generale per
risolvere le questioni della legalità, non crede?
Le
chiedo rispetto, la nostra storia e' quella di quei contadini uccisi sulla
terra; era terra italiana del sud, l'hanno fatto per la libertà della terra e
per la loro. Io
e lei possiamo solo essere loro grati poiché ora entrambi possiamo dire quello
che pensiamo.
La Flai Cgil e la Cgil, non da oggi,
in tutte le Regioni d'Italia portano avanti battaglie per un lavoro legale e
certo, ci spiace che non ne sia a conoscenza. Noi siamo pronti ad informarla
anche dei risultati di queste nostre iniziative; basterebbe seguirle, anche
attraverso i nostri siti, per trovare le risposte ad alcune sue domande.
Cordiali
saluti
Marco Bermani
Segretario
generale FLAI CGIL Lombardia