CGIL, CISL, UIL LOMBARDIA ALLA REGIONE: OLTRE AI TAVOLI DI CONFRONTO OCCORRONO RISPOSTE CONCRETE PER CONTRASTARE LA CRISI, CREARE OCCUPAZIONE E PROMUOVERE LA CRESCITA

I SINDACATI SOLLECITANO UN FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER I LAVORATORI E UN CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI PER RILANCIARE L'OCCUPAZIONE 

Oltre ai tavoli di confronto occorrono risposte concrete per contrastare la crisi, creare occupazione e rilanciare la crescita. Occorre un Fondo regionale di garanzia per sostenere i lavoratori in attesa degli ammortizzatori sociali, oltre che azioni concrete per sbloccare credito e burocrazia che oggi ostacolano la creazione di posti di lavoro. E' la sollecitazione lanciata alla Regione da Cgil, Cisl, Uil della Lombardia riuniti questa mattina a Milano per gli esecutivi unitari, convocati per fare il punto sulle azioni comuni in vista della manifestazione nazionale del 22 giugno a Roma.
Ha aperto i lavori il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni: "Non possiamo più solo vivere di ammortizzatori sociali, occorrono interventi concreti per sostenere nuove occasioni di sviluppo - ha detto Petteni -. Dobbiamo ricreare migliaia di posti di lavoro: per questo servono sia le politiche pubbliche, ma anche un nuovo Patto da realizzare con le associazioni imprenditoriali. Occorre inoltre affrontare al più presto la questione del rilancio delle politiche industriali, difendendo il manifatturiero. La ripresa di questo Paese deve ripartire dalla Lombardia: per questo chiediamo che le nuove Commissioni Attività produttive della Camera e del Senato vengano a incontrare le forze economiche, politiche e sociali".
Nel corso della mattinata i dirigenti sindacali territoriali e di categoria si sono confrontati sull'iniziativa comune per sostenere la piattaforma nazionale su lavoro, fisco e democrazia.
Walter Galbusera, segretario generale Uil Milano e Lombardia ha sottolineato: "Per la prima volta da molti anni registriamo una convergenza di Cgil, Cisl e Uil su una piattaforma unitaria e un progetto unitario fondato sulla rappresentatività, sulla democrazia e sulla responsabilità delle decisioni che i delegati saranno chiamati ad assumere per l'elaborazione delle piattaforme, per le forme di lotta da adottare e per l'approvazione degli accordi".
Ha concluso i lavori Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia: "Un segnale unitario per dire che il sindacato chiede di archiviare le politiche di austerità e di rigore che hanno mostrato il loro fallimento. E' importante far sentire una voce comune anche in questa fase di avvio della nuova giunta regionale. Molte cose positive sono state fatte per tamponare le ferite, ma è ora che i tavoli producano fatti concreti per la ripresa e il lavoro. Da qui lanciamo anche un messaggio alle nostre controparti, le associazioni datoriali: non si può pensare di tirare a campare, oggi ci vuole l'impegno a mettersi in gioco per promuovere politiche di crescita dell'occupazione e di sviluppo".
Il percorso di iniziative unitarie prosegue nei prossimi giorni, già a partire da domani: a Milano dalle 9.30 gli edili di Cgil, Cisl e Uil regionali manifesteranno davanti a Palazzo Lombardia; a Monza, dalle 9.30 in Camera di Commercio, convegno di Cgil, Cisl e Uil territoriali "Prima di tutto il lavoro". Domenica 2 giugno, dalle 9.30 al Teatro San Babila il dibattito "Repubblica, Costituzione e lavoro" organizzato da Cgil, Cisl e Uil di Milano e Lombardia con il "Comitato 2 giugno". Altre iniziative unitarie sono previste nelle prossime settimane.

Sesto San Giovanni 30 maggio 2013

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