1°
MAGGIO: INSIEME SI PUO’
PRANZO
SOLIDALE PER UN PROGETTO DI LOTTA ALLA POVERTÀ: CGIL, CISL, LE ASSOCIAZIONI DI
PROMOZIONE SOCIALE, DELLA COOPERAZIONE E DEL TERZO SETTORE, COL PATROCINIO DEL
COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI, MERCOLEDÌ 1° MAGGIO DALLE ORE 12 AL CARROPONTE DI
SESTO SAN GIOVANNI.
Sarà
una Festa del lavoro particolare quella di quest’anno. Dopo i cortei sindacali
che al mattino animeranno le piazze delle città lombarde, è previsto un
appuntamento al CarroPonte - preparato insieme dai sindacati, dalle associazioni
di promozione sociale, della cooperazione e del volontariato e patrocinato dal
Comune di Sesto San Giovanni -, che ha come obiettivo il lancio di una campagna
di contrasto alla povertà, che è oggi l’emergenza del nostro Paese.
E’
una brutta novità, ma sono ormai tante le persone che con l’acuirsi della crisi
devono ricorrere, magari per la prima volta nella loro vita, all’aiuto delle
associazioni che ogni giorno garantiscono sostegno e solidarietà concreta, pasti
caldi e un tetto sotto cui dormire alle persone che vivono in condizioni di
povertà, e che il più delle volte di profonda solitudine. La cronaca ci racconta
ogni giorno il dramma di chi, da una condizione di normalità, è stato sospinto
ai margini della società. Il futuro non promette alcuna luce in fondo al tunnel,
anzi, il rischio è di un peggioramento della situazione economica e delle
condizioni materiali di fasce sempre più ampie della popolazione, che i tagli
allo stato sociale prodotti dalle politiche di austerità aggravano.
Per
questo la scelta è stata quella di fare della Festa del lavoro anche un momento di
testimonianza della nostra vicinanza a queste persone, per dire loro che la
dignità non è perduta, così come la speranza; per ricordare che
nonostante la crisi siamo tutti lavoratori e lavoratrici: chi ha perso il
lavoro, chi ne ha uno precario e sottopagato, chi lo cerca e chi non ha più
nulla.
Il
Primo maggio 2013, dalle ore 12, pranzo solidale
Al
CarroPonte di Sesto San Giovanni
Incontriamoci,
ascoltiamoci, mangiamo insieme. Le persone che abitualmente ricorrono all’aiuto
delle associazioni, pranzeranno gratis con un buono offerto dagli organizzatori,
gli altri portino cibo e bevande da consumare
insieme.
Ma
non sarà solo per un giorno, costruiremo una rete stabile di solidarietà sul
territorio. Sarà un vero e proprio progetto
nell’ambito del quale sindacati e associazioni, ognuno con il proprio
ruolo, realizzeranno insieme azioni comuni in grado
di durare nel tempo.
Vogliamo
costruire uno spazio comune di pensiero e di azione nel quale ciò che
un’associazione produce possa trovare interlocutori attenti che svolgano
un’azione di sostegno, con i propri mezzi e le proprie strutture. In questo
quadro è importante l’azione delle organizzazioni di rappresentanza degli
interessi dei lavoratori e della società civile. Il territorio, come luogo in
cui i bisogni si esprimono in tutta la loro urgenza, pone domande precise al
sindacato confederale, alle associazioni che vi operano e alle istituzioni che
lo amministrano. Il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali è molto
importante: la disperazione che la povertà produce si riversa spesso
sull'istituzione che i cittadini sentono più vicina, ma i Comuni sempre meno
riescono a dare risposte ad un problema che si fa di mese in mese dilagante. La
ristrettezza di risorse in cui tutti noi dobbiamo operare, ci obbliga a mettere
insieme le forze. Il contrasto alla povertà e la concretezza dei bisogni devono
diventare la priorità, soprattutto in un momento in cui la credibilità delle
istituzioni, delle organizzazioni di rappresentanza e più in generale delle
varie forme dell'azione collettiva vacillano. Per
questo chiederemo alla Regione Lombardia l'attuazione di un intervento
straordinario di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale, per
contribuire a ricostruire una società con al centro lavoro e giustizia
sociale. Il lavoro per riconoscere alla persona la dignità e un ruolo attivo
nella società, la giustizia sociale come obiettivo di equità in un sistema che
alimenta le disuguaglianze.