Sesto San Giovanni, 11 settembre 2013

CGIL e INCA Lombardia hanno incontrato oggi una delegazione latinoamericana della CSA (Confederazione Sindacale Americana) e dell'INCA Brasile nel solco del progetto di cooperazione con la CUT (la principale confederazione sindacale brasiliana) e del gemellaggio stabilito tra CGIL Lombardia e CUT dello stato di San Paolo, articolato anche nel gemellaggio tra le strutture sindacali delle aree metropolitane di San Paolo e Milano.

La delegazione latinoamericana sta svolgendo una visita di studio per conoscere la strategia e i servizi della CGIL sulle politiche migratorie e rivolti ai cittadini immigrati.

In Brasile, paese meno toccato dalla crisi e con tassi di crescita rilevanti negli ultimi anni, l'immigrazione di cittadini di altri stati del continente, ma anche dall'Europa, é in rapida crescita e prende forme differenti, dal lavoro irregolare sottopagato all'arrivo di personale medico appositamente reclutato fuori dal paese per colmare la carenza strutturale di cui soffre il paese.

Purtroppo, come in Italia, all'immigrazione si accompagna la nascita di fenomeni di stampo xenofobo, se non apertamente razzista.

L'intento della cooperazione e della visita in Italia è conoscere la nostra pratica di servizi e di sindacalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori migranti.

La mattinata di lavoro a cui hanno partecipato Mauro Paris, Coordinatore INCA Lombardia, e Giorgio Roversi, dipartimento immigrazione CGIL Lombardia, ha permesso di illustrare le problematiche principali dell'evoluzione della presenza di migranti in Italia e dell'attività della CGIL di assistenza e sindacalizzazione. All'incontro hanno partecipato la compagna Annalisa Colombo e il compagno Luca Mandreoli, responsabili degli sportelli migranti dell'INCA di Bergamo e di Monza Brianza.

La presentazione dei servizi di INCA Lombardia e del quadro della situazione dei migranti in Lombardia e delle attività svolte dalla CGIL per rappresentare e tutelare queste lavoratrici e lavoratori ha permesso di mettere a fuoco elementi di forte interesse in merito alle questioni che sinteticamente si possono riassumere in:
- pratiche di insediamento sindacale innovative, sorte per raggiungere i lavoratori migranti, ma di fatto sperimentazioni a vantaggio delle strategie operative dell'intera organizzazione e di tutti i lavoratori, immigrati e nativi (vere e proprie pratiche di organising, come i camper a presidio di luoghi e
- l'importanza strutturale di incrociare l'insediamento dell'organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro e le attività di servizio. La tutela individuale, a fianco della rappresentanza collettiva, ha permesso di costruire una effettiva azione sindacale realizzata attraverso l'erogazione dei servizi di tutela.
- l'adeguamento delle pratiche dei servizi alle esigenze dei cittadini. Come nel caso degli orari di servizio, o dei corsi di lingua italiana, la cui frequenza è permessa anche alle mamme con bambini.
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