IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MINORI FIGLI DI STRANIERI PRIVI DI PERMESSO DI SOGGIORNO VA GARANTITO E TUTELATO !
DICHIARAZIONE STAMPA DI FULVIA COLOMBINI E MELISSA OLIVIERO DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA
Fulvia Colombini e Melissa Oliviero, della Segreteria della Cgil Lombardia, a proposito dell’annunciata delibera regionale relativa alle regole di gestione 2014 per la sanità in Lombardia hanno dichiarato: “Si potrebbe dire ' "Meglio tardi che mai! " Ci riferiamo alla novità, contenuta nelle regole varate dall'Assessore Mantovani, che prevedono l'iscrizione al Servizio Sanitario dei minori residenti in Lombardia, figli di stranieri privi di regolare permesso di soggiorno e la possibilità di accesso al Pediatra di libera scelta, che è la figura di riferimento sanitario di tutti i bambini e adolescenti .
Cgil Cisl Uil Lombardia hanno chiesto fin dalla scorsa primavera all'Assessore Mantovani di rendere disponibile questo diritto a favore dei minori, come indicato dalle linee guida varate nel gennaio scorso dalla Conferenza Stato e Regioni, ma non abbiamo ricevuto risposta.
Analogamente si erano mosse altre associazioni che hanno promosso un ricorso legale contro la Regione e anche l'opposizione in Consiglio Regionale aveva sollecitato la Giunta a dare risposta positiva.
Oggi, dopo mesi di pressioni, finalmente sembra aprirsi una possibilità .
Chiediamo che la norma diventi immediatamente operativa e che ai minori sia assegnato, in via stabile il pediatra di riferimento, che è la figura indispensabile per garantire la tutela della salute, il regolare svolgimento delle vaccinazioni e il controllo della crescita negli anni più delicati della vita. Pensiamo che questa scelta sia nell'interesse dei singoli minori e delle loro famiglie, ma anche nell'interesse di tutta la comunità lombarda.
Per la Cgil va però tutelato il diritto alla salute di tutti, indipendentemente dall'avere o meno il permesso di soggiorno; così facendo si tutela meglio la salute di tutta la popolazione, e si alleggerirebbero anche i servizi di Pronto Soccorso degli ospedali, che sono sempre intasati.
Il problema vero per il nostro paese è quello di cambiare la legge Bossi/Fini che è sbagliata perché costringe tanti nell'illegalità. La Cgil non si stancherà di chiederlo e di mobilitarsi per ottenerlo”.
Sesto San Giovanni 16 dicembre 2013