INCA-CGIL LOMBARDIA

SIAMO ALLE SOLITE COI DISSERVIZI DELLA PROCEDURA WEB DELL'INPS 

Mauro Paris, Coordinatore regionale del Patronato Inca Cgil Lombardia ha dichiarato: “Anche stamattina, giovedì 4 luglio, pressoché in tutte le sedi Inca Cgil in Lombardia, come già ieri e l'altro ieri, abbiamo registrato gravi disservizi sulla procedura web-Patronati dell'Inps. In particolare, la procedura di invio on-line delle domande Aspi è indisponibile dopo le 9/9,30 del mattino, e riprende a funzionare mediamente soltanto a fine giornata.
Anche riguardo ad altre importanti prestazioni (congedi parentali, permessi Legge 104, assegni famigliari), la situazione è analoga e determina disagi e problemi anche nel rapporto con l'utenza, cui è difficile far comprendere che si tratta di disservizi dell'Istituto e non di inefficienza della Cgil o dell'Inca; l'utilizzo della PEC previsto dagli Accordi in caso di disservizio non può essere la regola per l'invio massivo delle domande.
La procedura di rilascio dell'estratto conto assicurativo, restituisce in questi giorni posizioni mancanti di importanti periodi contributivi, ragione per cui risulta impossibile la necessaria consulenza ai lavoratori.
Le domande di Assegno al Nucleo Famigliare a corredo delle Prestazioni a Sostegno del Reddito, inviate nel corso del mese di giugno (circa 130 domande), ci sono state restituite e dovranno essere tutte ripresentate a causa di un’anomalia tecnica nel sistema Inps che ha prodotto una perdita di dati.
Il quadro descritto - denuncia il Coordinatore Inca - si verifica ad ogni scadenza particolare; in questi giorni presentano la domanda di Aspi molti precari della scuola e di altre pubbliche amministrazioni.
Il disservizio Inps coincide quindi con un forte aumento dell'utenza nelle nostre sedi, ragione per cui come di consueto si scaricano sui nostri operatori le proteste degli utenti per i tempi di attesa e le difficoltà di invio delle domande.
Oltre il 90% dell'attività dell'Istituto in Lombardia è mediata dai Patronati; produrre un disservizio a carico di un singolo assicurato è già gravissimo perché rende indisponibile un diritto, farlo a carico di una delle nostre sedi significa determinare un disagio che si riverbera su molte centinaia di persone ogni giorno. Ed è avvilente constatare come il disservizio vanifichi anche gli sforzi di alcune nostre Camere del Lavoro Territoriali che hanno provveduto al potenziamento di servizi e di personale per fronteggiare l'apice di attività di questi giorni.
Ancora una volta - conclude Mauro Paris - siamo costretti a segnalare che la strategia di colloquio telematico dell'Inps con in cittadini non è sostenuta da adeguate risorse tecnologiche messe a disposizione dall'Istituto; se ne trae la conferma dei sospetti riguardo una strategia organizzativa che in realtà è per lo più orientata al risparmio della spesa e alla progressiva riduzione del personale dell'Istituto, non già al miglioramento dei servizi al cittadino”.

Sesto San Giovanni 4 luglio 2013

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