La seconda giornata degli stati generali della Cgil Lombardia a Cervia: " Europa economica ed Europa sociale: quali politiche per la crescita".


DOMANI GIORNATA CONCLUSIVA CON CAMUSSO, D'ALEMA, TABACCI E TAJANI. 

Seconda giornata degli Stati generali della Cgil Lombardia a Cervia. La seduta della mattinata, presieduta da Fulvia Colombini, della Segreteria della CGIL Lombardia, e conclusa da Elena Lattuada della Segreteria Confederale della CGIL, aveva come tema centrale "Europa economica ed Europa sociale: quali politiche per la crescita". 

Nella sua introduzione Fausto Durante, Responsabile Politiche Europee CGIL Nazionale, ha tra l'altro ricordato che l'anno scorso, il 14 novembre e' stata l'occasione per una grande giornata di mobilitazione unitaria dei sindacati in tutta Europa, contro l'austerità e il rigore; per il prossimo 14 novembre in Spagna CCOO e UGT proclameranno lo sciopero generale. "Credo - ha detto Durante - che concentrare sul 14 novembre gran parte delle iniziative per lo sciopero di quattro ore indetto ieri unitariamente da CGIL CISL UIL, avrebbe un forte valore simbolico per contrastare insieme le politiche sbagliate nei singoli Stati e a livello europeo, e per sostenere la proposta di un nuovo grande piano europeo per gli investimenti e la crescita proposto dalla Ces".

A seguire, un confronto tra Andrea Bianchi, Responsabile Politiche Industriali di Confindustria, Marco Buti, Direttore Generale ECOFIN Commissione Europea, Tommaso Frattini, dell'Università Statale di Milano e, in videoconferenza Mario Melazzini, Assessore alle Attività produttive della Regione Lombardia. 

Elena Lattuada, concludendo i lavori della mattinata, ha affrontato in modo particolare il tema delle politiche di rigore e del punto di equilibrio raggiunto tra le posizioni delle forze sociali, che risiede nell'assunzione della crescita come punto di riferimento. "Assumere una politica di rigore significa decidere da chi prelevare, come prelevare e come ridistribuire, e su questo va riorientata la riflessione. Cosa si intende oggi per politiche di opportunità e solidarietà, ad esempio sulle questioni dell'istruzione e dell'immigrazione? Occorre costruire una strategia comune di tutto il sindacato europeo, ha sottolineato la Segretaria nazionale, sia sul piano contrattuale che su quello della concorrenza tra i mercati, che necessita di nuove regole che vadano al di la' degli interessi nazionali. Il piano europeo della Ces, tende a ridare centralità alla politica industriale e all'equilibrio tra questa e i mercati finanziari, per immaginare una nuova Europa; non e' irrilevante, soprattutto se su questo costruiamo un fronte unito sul piano sindacale, ma anche se riusciamo a confrontarci con le forze politiche. Parlare della condizione delle persone, della condizione dei popoli e' oggi essenziale, cosi' come di rilancio e di sviluppo e delle potenzialità dell'Europa. 

Quale welfare immaginiamo per l'Europa, un welfare che non sia piu' considerato un costo da ridurre, ma un utile volano per la ripartenza dell'economia? Come si concilia con un sistema europeo che ha a sua volta all'interno sistemi cosi' diversificati?" A queste domande Elena Lattuada prova a dare alcune risposte: e' soprattutto nel potenziamento della qualità dell'istruzione e della forza lavoro, sottolinea, che sono possibili un'azione e un progetto comuni che sostengano un'altra idea di welfare. concludendo il suo intervento Elena Lattuada ha posto la questione dell'integrazione europea, e di un Parlamento che invece di valorizzare gli interessi nazionali, assumendo un atteggiamento per certi versi "xenofobo", svolga un ruolo diverso. La questione fondamentale e' come ridistribuiamo il peso di una crisi che non mostra ancora luci in fondo al tunnel, in ragione di chi ha dato e non ha dato, ricostruendo un equilibrio sociale che e' essenziale. Di qui il giudizio della CGIL sulla legge di stabilita' e quello che daremo sulle scelte del parlamento europeo". 

Nel pomeriggio la discussione, coordinata da Melissa Oliviero, della Segreteria della CGIL Lombardia, si concentrerà sulle “Esperienze e strategie del sindacalismo europeo", con un'introduzione di Fabio Ghelfi, Responsabile Politiche Internazionali CGIL Lombardia, e tre comunicazioni degli ospiti stranieri su: 

“La codeterminazione”, Rainald Thannisch, Consigliere politico DGB Germania;
“Organising”, Kewin Rowan, Responsabile Organizzazione e Servizi TUC, Gran Bretagna.
“Il Welfare in Europa”, Giovanni Fosti, Cergas Università Bocconi, Milano. 

A Fausto Durante, Responsabile Politiche Europee CGIL Nazionale, il compito di concludere i lavori della seconda giornata. 

Domani, mercoledì 23 ottobre, giornata conclusiva degli Stati generali, per tutta la mattinata, a partire dalle 10, si affronterà il tema de “Il destino dell'Unione Europea, il futuro dei cittadini europei", con la Tavola rotonda conclusiva con la partecipazione di: Massimo D’Alema, Presidente Fondazione Italianieuropei, Bruno Tabacci, V Commissione Camera dei Deputati, Antonio Tajani, Vicepresidente Commissione Europea (video messaggio). 

Interviene alla tavola rotonda e conclude i lavori degli Stati Generali: Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL.

Cervia 22 ottobre 2013

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