CGIL LOMBARDIA

UFFICIO STAMPA

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: IN MATERIA DI TARIFFE LE REGOLE VANNO RISPETTATE.

Nella discussione intervenuta lo scorso 30 luglio al Tavolo del TPL, l’Assessore Cattaneo, invitato a considerare il quadro di incertezza generale e l’impossibilita di valutare allo stato le ricadute dei tagli previsti dalla Manovra del Governo sul Trasporto pubblico locale, ha ventilato l’ipotesi di affrontare in autunno l’aumento delle tariffe, posticipando a quel periodo anche l’applicazione del Regolamento adottato in seguito al Patto di Riforma del novembre 2008.

Questa previsione è discutibile. La portata dei tagli complessivi previsti dalla manovra, se confermata, comporterà una discussione ben più ampia di quella legata alla determinazione delle tariffe del TPL, essendo in gioco non soltanto il sistema di trasporto, ma l’insieme dell’economia di questa regione e del suo possibile sviluppo.

Al netto della necessaria discussione sugli interventi che si renderanno necessari per far fronte ai tagli della manovra, ci chiediamo: perché l’Assessore non applica il Regolamento vigente, alla sua normale scadenza, senza deroghe?

Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, durante l’iter di approvazione della delibera per l’adozione del Regolamento, non mancarono di rilevare limiti e le modifiche ritenute necessarie, in particolare per prevedere spazi di consultazione preventiva e per definire criteri condivisi in materia di adozione e misurazione degli obiettivi di qualità cui condizionare l’aumento delle tariffe. Pur considerando, a un anno dalla sua applicazione, che si conferma la necessità di procedure migliorative, non è comprensibile il rinvio della sua applicazione. Tanto più che rinviare, in vista di valutazioni e decisioni da adottare, rischia di aggiungere ai mancati miglioramenti del servizio, nuovi peggioramenti.

Sesto San Giovanni 3 agosto 2010