CGIL LOMBARDIA

UFFICIO STAMPA

ANCORA UN MORTO SUL LAVORO IN LOMBARDIA

Ndidijohn Chukwu, un operaio nigeriano di 24 anni che viveva a Piacenza con sua moglie e suo figlio, dipendente di una cooperativa di pulizie, è morto al San Matteo di Pavia una settimana dopo un grave infortunio sul lavoro che gli aveva provocato gravi ferite. Il 18 giugno, mentre era impegnato a svolgere le pulizie industriali in una fabbrica che produce pannelli truciolaria a Cigognola (Pavia), Ndidijohn Chukwu era caduto in una delle macchine che tritano il legno ed era rimasto schiacciato. Si tratta dell’ennesima morte atroce dopo giorni di sofferenza di un giovane operaio caduto per lavoro, lontano dai suoi affetti e dalla sua terra. Le responsabilita' vanno accertate, ma per la sicurezza sul lavoro si deve e si puo' fare di più'. Le morti avvengono nei cantieri, in luoghi di lavoro non lontani e accessibili ai controlli: basterebbe una reale volontà di effettuarli, rendendo obbligatorie procedure e regole di comportamento che potrebbero concorrere a rendere più sicure le condizioni di lavoro.

Sesto San Giovanni 28 giugno 2010

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