COMUNICATO

CGIL BERGAMO e CGIL LOMBARDIA

CGIL: “Altro che soci, lavoratori usa-e-getta”

DUE SENTENZE SUL MONDO DELLE COOPERATIVE

Lasciare a casa un “socio” fingendo mancanza di lavoro è una consuetudine illegale.

Lo dice il Tribunale di Bergamo che condanna al pagamento delle mensilità mancanti

Bergamo, martedì 29 giugno 2010

In tre anni, lasciata a casa quattro volte e ripresa al lavoro nella stessa cooperativa per altre tre, per un totale di 23 mesi di attività e 9 senza occupazione: “I soci lavoratori con contratto a tempo indeterminato spesso, di fatto, sono precari”. Così Carmelo Ilardo, responsabile dell’Ufficio Vertenze della CGIL di Bergamo, descrive la situazione in due cooperative (ma lo stesso trattamento è subito da centinaia di ”soci” di cooperative "fittizie", "spurie", "simulate", "fraudolente") dove due lavoratori hanno perduto per mesi lo stipendio con la motivazione, non provata, del calo di lavoro. Se per un dipendente di un’azienda vengono attivati ammortizzatori sociali o si procede a licenziarlo per giustificato motivo, per i soci di cooperativa si apre un limbo di incertezza senza fine e senza diritti.

In quest’occasione, il Tribunale del Lavoro di Bergamo ha dato, invece, ragione ai soci-lavoratori, con due sentenze, la prima del 13 maggio e la seconda del 10 giugno, a seguito di ricorsi presentati dalla CGIL e rispettivamente depositati il 31 marzo 2009 e 13 ottobre 2008. Le due cooperative sono state condannate al pagamento delle mensilità mancanti (da cinque mensilità per la prima fino a 9 mensilità per la seconda).

“La crisi che stiamo vivendo ha messo in luce ancor più drammaticamente questa situazione” così Fulvia Colombini della segreteria regionale della CGIL Lombardia motiva la necessità di agire anche in giudizio per ottenere risultati concreti. “Sul territorio lombardo le imprese cooperative si stanno moltiplicando come forma di impresa ‘più leggera’ ma spesso questo si accompagna a meno tutele per lavoratrici e lavoratori”.

Uno dei due casi riguarda la Coopolis scarl con sede legale a Milano e con filiali su tutto il territorio nazionale: la lavoratrice che ha presentato ricorso assistita dall’ufficio Vertenze CGIL, dopo essere diventata socia dal giugno 2007,

segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies