CGIL LOMBARDIA
UFFICIO STAMPA

UNO SPIRAGLIO PER I 4 MIGRANTI SULLA GRU, A BRESCIA. DICHIARAZIONE DI MAURIZIO LAINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA
 


"In questi momenti sotto la gru di Brescia Cgil Cisl e Diocesi della città, che insieme avevano assunto già ieri sera un'iniziativa comune, stanno tentando di riaprire un colloquio e una mediazione con i quattro lavoratori migranti ancora aggrappati a 30 metri da terra, alla gru di San Faustino".
A dirlo è Maurizio Laini, della Segreteria della Cgil Lombardia. "Cgil Cisl e Diocesi - prosegue il sindacalista - hanno ottenuto un consenso informale da Sindaco, Questore e Prefetto, a:

1) Offrire ai migranti l'allestimento di un presidio stabile in un luogo visibile della città, e quindi la possibilità di proseguire la battaglia per l'affermazione dei loro diritti;

2) la costituzione di un tavolo istituzionale presso la Prefettura, alla ricerca di soluzioni normative e sostanziali che corrispondano in qualche maniera alle attese dei migranti;

3) offrire loro assistenza legale fin dal momento dell'eventuale discesa dalla gru, e comunque lungo tutto l'itinerario di verifica delle posizioni individuali e di ricerca della concessione del permesso di soggiorno temporaneo.

Com'è evidente l'iniziativa di Cgil Cisl e Diocesi - conclude Laini - è finalizzata, fuori da qualsiasi strumentalità, alla salvaguardia della vita dei lavoratori migranti coinvolti in questa triste vicenda, e alla tutela più decisa dei diritti delle persone.

Rimane l'angoscia per una situazione delicatissima e grave, che comunque prende le mosse dalla responsabilità di datori di lavoro truffaldini e da una normativa ingiusta".

Sesto San Giovanni 15 novembre 2010
 

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