CGIL LOMBARDIA

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TRASPORTO PUBBLICO E SVILUPPO SOSTENIBILE

Nota del Dipartimento Ambiente e Territorio della Cgil Lombardia

"Viaggia in modo più intelligente, vivi meglio": con questo slogan parte oggi, per concludersi mercoledì 22 settembre, la settimana europea 2010 promossa con l'obiettivo di alimentare una cultura contro l'inquinamento provocato dall'aumento del traffico motorizzato negli ambienti urbani, la volontà di incentivare il trasporto pubblico, di promuovere modalità di trasporto alternativo. E’ un percorso obbligato e comporta anche in Lombardia scelte e investimenti in mezzi e infrastrutture necessari.

In quest'ottica i tagli riservati dalla manovra finanziaria 2011 al settore dei trasporti pubblici non possono tradursi automaticamente in tagli ai servizi o in incremento delle tariffe al di fuori di una discussione complessiva sulla qualità dello sviluppo e sulla sua sostenibilità.

In una regione come la nostra dove l’intensità del traffico automobilistico sta già ora mettendo in serie difficoltà la viabilità e sta provocando costi alla qualità del vivere, alla speranza di vita, alla sanità e all'intera economia, a maggior ragione si rende necessario avere un servizio di trasporto pubblico moderno ed efficiente.

Regione Lombardia ha il dovere di indicare quale sviluppo e quale spesa sociale - della quale il trasporto pubblico locale è una parte rilevante - intende adottare.

Fuori da una discussione complessiva non condividiamo dichiarazioni di apertura a “ragionevoli aumenti tariffari”, come leggiamo sui quotidiani.

Compito della Regione è quello anzitutto di misurarsi con il “Patto di riforma del TPL” del 2008, che si proponeva un percorso di risanamento, razionalizzazione e rilancio del settore dei trasporti, andando a incidere sulle inefficienze e sui costi.

Con le difficoltà odierne, determinate dai tagli, interrogarsi su quale sviluppo sostenibile, quale uso delle risorse, quali spese sociali, quali provvedimenti per combattere l’inquinamento, sia ancor più urgente, nell’ottica di preservare al meglio la tenuta dei servizi, del trasporto pubblico, dell’occupazione, a vantaggio della qualità del vivere e dell'intera economia. Direzione che interroga scelte e comportamenti di tutti, cittadine e cittadini, ma a maggior ragione quelli dell'amministrazione lombarda, che ne ha la massima responsabilità.

Sesto San Giovanni 16 Settembre 2010