SPI LOMBARDIA e CGIL LOMBARDIA

COMUNICATO STAMPA

GOVERNO E REGIONE TAGLIANO LA SPESA SOCIALE: FRONTE COMUNE CGIL E AMMINISTRAZIONI LOCALI PER RIVENDICARE PIU’ RISORSE.

Dichiarazione di Elena Lattuada della Segreteria della CGIL Lombardia e di Anna Bonanomi Segretaria Generale dello SPI CGIL Lombardia

Elena Lattuada, della Segreteria della Cgil Lombardia e Anna Bonanomi, Segretaria Generale dello Spi Cgil Lombardia, in risposta all’Assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale sottolineano che “le dichiarazioni di Boscagli secondo il quale nulla verrebbe tolto ai Comuni, non corrispondono a verità.

Infatti, il Fondo Sociale da distribuire passa da 105 milioni del 2007 a 73 milioni del 2009, dei quali 34 milioni gestiti direttamente dalla Regione per il bonus-famiglia ed altri provvedimenti.

Questo taglio non è compensato né dal fondo nazionale non-autosufficienze, né tantomeno dal fondo regionale sociale, che passa anch’esso dai 90 milioni del 2007 agli 85,6 milioni del 2009.

In particolare il fondo per le non-autosufficienze, importante e significativo, è vincolato nella spesa sia ai soggetti coinvolti - anziani e disabili - sia nella sua erogazione in servizi dedicati, mentre i fondi sociali hanno permesso in questi anni una rete di servizi alla persona che rispondeva ai diversi bisogni della popolazione locale.

Risulta quindi evidente che i Comuni subiranno un significativo decremento delle risorse a loro disposizione, non compensabile con altre entrate, dato prima di tutto dal taglio operato dal Governo e, in subordine, dalla Regione Lombardia.

A un governo e a una Regione che del federalismo, della sussidiarietà e del decentramento hanno fatto una battaglia di “bandiera” oggi chiediamo conto e risposte precise”.

Sesto San Giovanni 19 febbraio 2010

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