CGIL LOMBARDIA
UFFICIO STAMPA

 Conclusa la vicenda dei migranti di Brescia. Dichiarazione di Maurizio Laini della Segreteria della CGIL Lombardia.

"Solo qualche minuto fa si e' conclusa la vicenda dei migranti sulla gru di Brescia. Finalmente possiamo annunciare con sollievo che gli sforzi compiuti dalla CGIL per evitare tragedie hanno avuto successo. Con noi esultano la Chiesa di Brescia e la Cisl, che fino all'ultimo hanno creduto di doversi mettere in gioco, anche sfidando il consenso, per difendere la vita di quei migranti e il loro diritto a protestare. Le luci si spengono e il rumore si attenua. Ma la storia non puo' finire qui: c'e' il diritto di migliaia di stranieri ad essere riconosciuti come risorsa importante e non come meri strumenti per il funzionamento dell'economia di un territorio. Ad essere considerati come cittadini e aiutati a stare qui con un lavoro, con una casa, con un progetto, con dei diritti non revocabili con il mutare delle condizioni atmosferiche. I sei che hanno scelto la gru per farsi ascoltare hanno rappresentato la condizione di vittime anche di molti altri come loro: truffati da datori di lavoro senza scrupoli, sfruttati finche' utili e poi perseguiti per effetto di leggi e normative sbagliate. La battaglia della CGIL prosegue, con gli strumenti della denuncia, dell'informazione, della discussione democratica delle leggi, che possono e devono essere cambiate e ricondotte a giustizia. Servono strumenti per affermare la piena legalita', il lavoro contrattualizzato e in chiaro, il permesso di soggiorno anche per la ricerca di un nuovo lavoro per chi l'ha perso. E al termine della vicenda si puo' serenamente denunciare l'eccesso messo in campo dalle inutili cariche della polizia, il tentativo pesante di zittire la solidarieta' pacifica, la sordita' delle Istituzioni. Forse questa vicenda e' durata qualche giorno di troppo. Forse e' il caso di continuare a discutere, a denunciare, a manifestare rivendicando pacificamente e con i soli strumenti della democrazia e della legalita' un paese più' accogliente, più' tollerante, più' generoso, più' civile.

Sesto San Giovanni 15 novembre 2010